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Avventure in Carpenteria parte 3.14159265...

Questa qui' e' un po' complicata, la versione "breve" la potete vedere qui' sotto, quella piu' lunga... continuate a leggere.

Per qualcuno sara' una sorpresa, ma mi sono sempre dilettato un po' con la musica, non solo nel senso di ascoltarla ma anche di farla. 

Le mie capacita' musicali sono praticamente rasoterra, quindi ho deciso, tanto tempo fa, che non vale manco la pena di pensare alla cosa in versione "professionale", la mancanza di tempo e di opportunita' non ha di certo aiutato. 

Quindi questa attivita' e' rimasta a livello "divertimento/passatempo/hobby", il che non ha impedito che ci spendessi sopra una montagna di tempo e di denaro ovviamente. 

Comunque, taaaaaanto tempo fa, mi dilettavo nel suonare tastiere varie, non ho mai preso lezioni di nessun genere, se escludiamo quella patetica scusa di "lezioni" che erano obbligatorie a scuola e che piu' che di "musica" si parlava di "storia" manco tanto di teoria e lasciamo perdere la pratica per carita'. Poi ho piantato un po' la cosa perche' ero troppo occupato a schiacciare tasti di un altro tipo di "tastiere", ma il morbo mi e' rimasto. 

Quindi un po' (tanto) tempo fa mi sono rimesso a giochicchiare con tastiere e sintetizzatori vari. 

Quello che mi ha sempre scocciato pero' e' l'assenza di un qualche "supporto" decente. 

Mi sono sempre ritrovato con supporti o troppo alti (pensati probabilmente per suonare in piedi) o troppo bassi (ci picchio le ginocchia). Quelli che sono "regolabili" sono in genere regolabili tra 2-3 posizioni fisse che sono sempre "un po' troppo" alte/basse per i miei gusti. 

Va bene. Se non lo fanno loro, lo faccio io. 

Approfittando del clima che sembra un pelo migliore, non eccessivamente freddo e sufficientemente privo di pioggia di questi giorni, ho deciso di prendere il toro per le corna e costruirmi un "supporto" come lo voglio io. 

Ho cominciato con il risolvere il problema dell'alimentazione elettrica, che e' sempre stata fonte di incazzature e casini vari. Tra tastiere, controllers, synths, pc, monitor, amplificatori, hubs, mixer eccetera, ci sono un certo numero di adattatori che devono essere collegati e, chissa' perche', tutti i coglioni che progettano queste cose probabilmente pensano che chi le usa abbia UN solo adattatore in tutta la casa, quindi non ha importanza di che cappero di forma lo fanno. Il risultato e' che se cerchi di collegare piu' di un adattatore in una "normale" ciabatta (di quelle che si comperano in tutti i negozi) ti occupa 3/4 prese, non perche' le usi, ma perche' risultano ostruite ed inutilizzabili. 

Quello che mi serve e' la Madre di Tutte le Ciabatte. 

Mi sono quindi recato dal locale magazzino del fai-da te ed ho acquistato una dozzina di prese (normali prese da incasso) ed un interruttore con led per poter pilotare il tutto. Dopo aver misurato lo spazio necessario, ho preso del legno che avevo a disposizione (rimanenenze del rifacimento della cucina di due anni fa) ed ho costruito una "scatola" che contenesse il tutto. Questa volta ho cercato di fare le cose un pelo meglio ed ho anche riutilizzato della vernice che avevo a disposizione per dare al tutto un aspetto un pelo piu' "professionale". Una volta collegate tutte le prese e l'interruttore con robusti cavi e fatta una "prova fumo", ho potuto procedere con il resto del progetto. 

Dall'Ikea ho ottenuto le gambe del tavolo, con possibilita' di alzare ed abbassare il piano a mio piacimento. Questa e' stata la parte piu' costosa di tutto il progetto. Ed anche fottutamente pesante! 

Per il piano, o meglio i piani (plurale) ho riciclato un paio di pannelli che avevo gia' in casa. Uno dei due si e' rivelato un tantino curvo... dovro' sostituirlo prima o poi. 

Per l'assemblaggio ho usato viti da legno (voglio che il tutto sia smontabile eventualmente) e bulloni passanti. La mega-ciabatta e' stata fissata sotto al piano in compagnia di un "cestello" (anche quello cortesia dell'Ikea) per raccogliere e sistemare tutti cavi.

A questo punto si e' trattato piu' che altro di far "girare" i cavi nel modo meno incasinato e che sembrasse piu' ordinato e collegare il tutto. Il risultato e' quello che vedete.

MusicDesk

Ci sono ancora un paio di cose che vorrei cambiare (il supporto della cuffia per esempio) e magari dovrei dare una mano di olio sul legno, ma questo si puo' fare con comodo.

 

Davide Bianchi
22/03/2025 07:23

I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.

11 messaggi posta messaggio

La smentita

Di La smentita postato il 22/03/2025 15:40 - rispondi

Ciao, bel lavoro. Ma vivi ancora in Olanda? Chiedo perché ho notato che il ventilatore sembra avere una classica presa L italiana.

In una situazione simile, io ho alimentato tutto in continua bypassando gli adattatori, tanto quelli recenti sono sempre multistandard o anche USB-C. Perfettamente d'accordo sui progettisti, secondo me spesso lo fanno per adattarsi alle prese inglesi che sono uno spreco di spazio.

-- La smentita

massimo m.

Di massimo m. postato il 22/03/2025 18:01 - rispondi

davvero un bel risultato!

Mi sembra una postazione di livello già semiprofessionale.

e invece le tue produzioni video? hai deciso di smettere con youtube?

 

-- massimo m.

Anonymous coward

Di Anonymous coward postato il 23/03/2025 09:15 - rispondi

Che versione di Ableton usi? Sembra la 9.7.5, la stessa che ho io.

Se vuoi unire le passioni di fare musica e programmazione, ho scritto un plugin VST programmabile e l'ho dato gratis. Cerca il plugin chiamato Crescendo su KVRAudio.

Ciao!

-- Anonymous coward

Davide Bianchi

@ Anonymous coward Di Davide Bianchi postato il 24/03/2025 06:56 - rispondi

Che versione di Ableton usi?

Credo la 10, ma non prendermi in parola...

 

-- Davide Bianchi

Diablitos

Di Diablitos postato il 23/03/2025 20:15 - rispondi

Un professionista a 360°... chapeau

-- Diablitos

Manuel

Di Manuel postato il 23/03/2025 20:43 - rispondi

Bellissimo! Complimenti davvero :\) 

-- ::: meksONE :::

Daniele Levi

Di Daniele Levi postato il 25/03/2025 13:30 - rispondi

Ma la "colonna sonora" del video è tua? :-\)

-- Daniele Levi

Davide Bianchi

@ Daniele Levi Di Davide Bianchi postato il 26/03/2025 09:53 - rispondi

Ma la "colonna sonora" del video è tua? :-\)

...magari... No, la canzone e' di un gruppo americano chiamato "Blonde Redhead", e' tratta da un album del 2000 intitolato "Melody of Certain Damaged Lemons", la canzone si intitola "For the Damaged" ed e' basata sull'opera "Notturna in F minore" (op.55 n1) di Chopin. Quella particolare versione e' rimaneggiata da qualcuno con l'orchestrazione. La canzone originale e' molto piu' corta e meno "epica".

 

-- Davide Bianchi

Daniele Levi

Di Daniele Levi postato il 26/03/2025 10:28 - rispondi

Grazie della dettagliata spiegazione: davvero molto interessnte, non conoscevo.

-- Daniele Levi

mima85

Di mima85 postato il 07/04/2025 07:57 - rispondi

Aaah, un altro informatico col pallino della musica vedo, anch'io sono rimasto folgorato dal mondo dei tasti bianchi e neri mezza vita fa. A quei tempi mi ero dilettato a sviluppare un piccolo programma che faceva da oscilloscopio e analizzatore di spettro perché trovavo affascinante non solo sentire la musica ma anche letteralmente vederla, e la cosa mi ha fatto appassionare alla sintesi del suono. Inoltre i miei gusti sono sempre stati rivolti verso musica che viene comunemente definita "vecchia", inclusa roba esotica come la chip/8-bit music che da buon nerd quale sono adoro con tutto me stesso. Risultato: ho la cantina popolata da synth anni '80, e l'esigenza di mantenermi quella collezione di dinosauri in condizioni funzionanti senza dover spendere capitali in tecnici mi ha spinto a imparare i rudimenti dell'elettronica (intendo, andando oltre il semplice "scheda rotta -> togli scheda -> metti scheda nuova" tipico dell'informatica). E di tanto in tanto mi tocca metter mano a saldatore e oscilloscopio.

-- mima85

Anonymous coward

Di Anonymous coward postato il 09/04/2025 14:32 - rispondi

Ciao Davide,

ti faccio i complimenti il risultato non solo è bellissimo, sembra proprio professionale.

 

Saluti,

Gaetano Sasso

-- Anonymous coward

11 messaggi posta messaggio

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