Gli "Ospiti" della Sala Macchine


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Nota: i miei commenti (quando ci sono) sono in italico

Questioni di etichetta

A meta'/fine anni 80 per circa 4 anni ho lavorato con altri 3 amici in una piccola azienda di cui eravamo soci. Avevamo un quinto socio (di maggioranza) che aveva un'altra piccola azienda alle cui strutture murarie e di segreteria ci appoggiavamo per avere sede e servizi in maniera il piu' possibile economica. Uno dei primi lavori che facemmo comportava la realizzazione di un interfaccia grafico per una macchina a controllo numerico che avesse la messaggistica in italiano, inglese e russo... ovviamente in caratteri cirillici!

Per la traduzione in russo cirillico di tutti i messaggi (un file di testo di circa 30 Kb) ci eravamo avvalsi di una societa' esterna che si occupava di fornire interpreti e traduttori che aveva un word processor in grado di usare caratteri cirillici (non esisteva ancora winzozz, ricordate!) che avevamo realizzato noi aggiungendo alcune funzioni a un editor di testo di cui avevamo i sorgenti (legalmente) e inserendo la gestione del font di caratteri su scheda EGA con un driver specifico. Avendo lo stesso WP era ovvio mandare a loro i files di testo e ricevere indietro la traduzione sempre in file elettronico leggibile da quel WP. Tutto facile, pareva... Primo tentativo. Prendo dal sistema di sviluppo il file con tutta la messaggistica, lo copio su un bel floppy nuovo nuovo da 5 pollici, scribacchio sull'etichetta di cosa si tratta e lo porto in segreteria per farlo recapitare da un qualsiasi pony o fattorino a destinazione. Il nostro Socio di Maggioranza (SDM) e' li' e guardando l'etichetta si fa prendere dalla smania del look...

SDM : "Ma vorrai mica mandare quel floppy cosi'? Ma che figura facciamo!" Mi trascina alla scrivania della Segretaria Abbastanza Gnocca (SAG):
SDM : "Per favore, prepara un etichetta a macchina fatta bene per quel disco prima di spedirlo, dai."
SAG : "Un attimo solo, per favore, sto finendo una lettera!"
IO : "Ok, lo lascio qui sulla scrivania di SDM, quando puoi... grazie!"

Mattina dopo, telefonata della segreteria dei nostri traduttori (TRAD): il floppy e' illeggibile e refrattario ad ogni tentativo di accesso su ben 4 PC. Ok, succede... preparo una nuova copia e memore delle raccomandazioni di SDM lo porto da SAG dopo averlo provato su 3 diversi PC.

IO : "Scusa, potresti per favore fare un'etichetta come quella di ieri e mandare anche questo disco a TRAD?"
SAB: "Volentieri, lasciamelo qui che lo faccio subito."
IO : "Grazie, e scusa... non so, dicono che non riescono a leggerlo li' da loro..."

Il giorno dopo nuova telefonata

TRAD: "Senta, anche questo disco non si legge... sa, se non ci mandate in fretta le cose da tradurre non so se possiamo poi farle, abbiamo altri impegni, anche, non e' che possiamo tenere una persona ferma..."
IO : "OK,OK, stavolta lo porto io personalmente, arrivo tra un'ora!"
Rifaccio la terza copia del disco, lo provo, tutto ok... ma chissa' che cavolo succede a 'sti dischi... ma a chi li fanno portare? Chissa' come li trattano! Salgo da SAG:

IO : "Scusami, mi fai ancora un'altra etichetta al volo per questo maledetto disco? Non ci crederai ma ancora non funziona... Se me la fai subito stavolta lo porto io adesso o non ne usciamo piu'."
SAG: "Certo! Subito!"

SAG prende il floppy da 5 pollici, prende una scatola di floppy, prende le etichette dalla scatola... Poi prende un'etichetta, la stacca dal foglio, la appiccica al floppy e INFILA IL FLOPPY DENTRO AL RULLO DELLA MACCHINA PER SCRIVERE MANUALE! Il mio urlo le arriva quando ormai ha gia' dato un bel giro al rullo e iniziato a battere sui tasti martellando senza pieta' il povero disco.

Dopo quel giorno SDM compro' un PC tutto per SAG con wordstar installato e una bellissima(?) stampante ad aghi in cui non passasse nulla piu' spesso di una busta vuota e la macchina manuale fu rottamata dopo svariati anni di onorato servizio.

Dove ho messo il mio floppy?

Il mio primo lavoro vero nei primi anni 80 mi vedeva agire come consulente presso $GrossoProduttore italiano di computer e macchine per scrivere per conto di una piccola software house del capoluogo piemontese. Svolgevo il mio lavoro di programmatore firmware in una sala macchine dotata di quelle che allora erano le piu' avanzate attrezzature nel settore PC. Basti dire che almeno una buona meta' dei PC era dotata di un Hard Disk interno da 10 Megabytes in un epoca incui compilatore C, assemblatore, linker e debugger simbolico si potevano usare su una macchina con 2 floppy da 360Kbyte!!!

Un bel giorno ero impegnato a debuggare il microcodice che doveva occuparsi di decomprimere il flusso di un programmable character set per la grafica in ambiente 3270 (aka programmed symbols) quando un GrandeAnziEnormeCapo (da qui GAEC) del $GrossoProduttore mi si avvicina con un floppy da 5"1/4 in ciascuna mano e l'aria smarrita. Il GAEC in questione era il capo di una intera divisione, ingegnere elettronico e nel recente passato era stato il responsabile della progettazione del prodotto $GROSSOBLU compatibile basato su processore 8086 che aveva lanciato $GrossoProduttore nell'arena mondiale dell'informatica home e small business, computer noto come $LetteraFraLeN_(3*2^3). GAEC si avvicina a me e mi chiede con estrema cortesia: "Per favore, c'e' un PC che possa usare per qualche minuto? Il mio si e' guastato e devo modificare e stampare questo documento -agita il floppy nella mano destra- che ho scritto con $ProgrammaPrefissoGrossoProduttore+TestoInInglese. Un PC con una stampante, per favore!"

Mi guardo intorno e vedo che il solo PC con stampante disponibile al momento era il PC che usavamo come archivio per le release ufficiale e su cui venivano eseguite le compilazioni delle release ufficiale stesse. Una vocina dentro di me mi dice "NO, QUELLO NO!" ma io penso, che diamine, e' uno dei progettisti di queste macchine, il responsabile della divisione, capo supremo del capo del mio capo... sapra' bene cosa combina, no? (si', lo so... "AHAHAHAHAHAHAHAHAH", avete ragione!) Gli indico il PC di fianco a quello su cui sto lavorando io.

IO: "Per il momento quella macchina non dovrebbe essere utilizzata da nessuno, e' quella dove vengono mantenute le consegne ma e' l'unica con una stampante."
GAEC: "Ah, va bene, ma tanto faccio in fretta!"
IO (pensando che non e' che devi sbrigarti, devi stare attento!) "Solo non credo ci sia installato $ProgrammaPrefissoGrossoProduttore+TestoInInglese." L'unico pregio di quel programma era in effetti la capacita' di girare completo di tutto partendo da un floppy da 360kb. GAEC si siede davanti al PC, per prima cosa infila il floppy che ha nella mano sinistra dentro il lettore di floppy disc in alto a destra nel case del PC, quindi gira la levetta di chiusura...

Lancia $ProgrammaPrefissoGrossoProduttore+TestoInInglese che si avvia raspando rumorosamente, da il comando di apertura documento e appare la richiesta del nome documento. GAEC riprende nella sua mano destra il floppy contenente il prezioso documento che va modificato e stampato entro i 5 minuti precedenti e da cui dipendono probabilmente le sorti dell'intera azienda... e si ferma con il floppy a mezz'aria. Come detto il PC aveva un Hard Disk interno, quindi un solo floppy. GAEC resta molto perplesso ad osservare la macchina di fronte a lui. Mi guarda... leggo nei suoi occhi il terribile conflitto interiore tra la voglia di domandare e la paura di fare una figura di $FetidoEscremento. Prima di avere il tempo di reagire pero', lo vedo con lo sguardo illuminato esattamente come Wyle Coyote quando ha appena avuto l'idea geniale che gli consentira' finalmente di avere la meglio sul malefico struzzo bippettante! GAEC inizia ad infilare il floppy dentro la fessura creatasi tra lettore floppy e maschera dell'Hard Disk grazie alla non perfetta costruzione dello chassis e connessione delle plastiche del frontalino... IO resto impietrito e non riesco a fare altro che emettere una specie di rantolo mentre GAEC fiero di se digita come nome del documento "B:$MIOFILE". Ovviamente come risposta riceve un "Inserire un disco nell'unita' B: Premere un tasto quando pronto." da parte del DOS che sta preparandosi allo swap rinominando l'UNICO floppy presente.

GAEC per nulla insospettito preme un tasto... BEEP! "Documento B:$MIOFILE non trovato. Inserire il disco di programma di $ProgrammaPrefissoGrossoProduttore+TestoInInglese nell'unita' A: Premere un tasto quando pronto."

GAEC: "NON RIESCE A LEGGERE IL MIO DOCUMENTO! TERRORE SGOMENTO RACCAPRICCIO INONDAZIONE PESTE CARESTIA LE CAVALLETTE IMPORTANTISSIMA RIUNIONE AIUTO UN'ORA YADDAYADDAGASPARGH!!!"

Sto tentando di non sbottargli a ridere in faccia ma piu' che altro non trovo nulla di non offensivo da dirgli e resto a guardarlo mentre tenta (inutilmente, va da se') di riprendere il floppy dal pertugio spesso praticamente quanto il floppy piu' pochi micron entro cui ha *completamente* fatto sparire il prezioso dischetto.

GAEC: "DEVO PROVARE SU UN ALTRO COMPUTER! IL MIO DISCO! RIDAMMI IL MIO DISCO! NON ESCE PIU' IL DISCO! SI E' MANGIATO IL MIO DISCO!"

Decido di fare lo gnorri e gli dico con candore che non ha aperto lo sportellino.

GAEC: "Non quello, l'altro, quello che ho messo nel secondo floppy!"
IO: "Quel PC *non* ha un secondo floppy, ha un solo floppy e un disco fisso."
GAEC: "COME SAREBBE NON HA UN SECONDO FLOPPY? E ALLORA DOVE AVREI MESSO IL MIO FLOPPY?"
IO: "Non saprei, dove l'ha infilato, scusi?"
GAEC: (indica la fessura tra le plastiche delle mascherine) "QUI DENTRO!"
IO: "Ehm... quello non e' un floppy, e' una fessura tra le plastiche della mascherina: come avra' *sicuramente* notato non ha neppure la levetta di chiusura."

GAEC finalmente comincia a realizzare e prende a tingersi di un delizioso color magenta tendente al fucsia.

GAEC: "Ma... ma... io credevo... ehm... ho sempre visto PC con due floppy, anche il mio ne ha due... credevo fosse un tipo nuovo di floppy... e ora?"

Lo faccio spostare e guardo l'ingorda fessura che ha ingurgitato il suo dischetto: non si scorge neppure una estremita', prendo un paio di pinze a beccuccio da un cassetto che conteneva alcuni utili strumenti di debug (pinze, cacciaviti, martello) ma non c'e' verso di afferrarlo e tirarlo fuori.

IO: "Temo che si debba smontare il PC."
GAEC: "MA IO DEVO ASSOLUTAMENTE STAMPARE! TERRORE SGOMENTO RACCAPRICCIO INONDAZIONE PESTE CARESTIA LE CAVALLETTE IMPORTANTISSIMA RIUNIONE AIUTO UN'ORA YADDAYADDAGASPARGH!!!
IO: "Non mi dira' che non ha fatto una copia di questo documento cosi' importante?"
GAEC: "Ehm... ah, ecco... cioe'... io... eh... quanto ci vuole a smontarlo?"

Sposto il monitor, svito il case, apro lo scatolone ma non c'e' verso di arrivare al floppy nemmeno di lato, il maledetto ha le unita' incastrate in un cestello metallico che va smontato completamente per rimuovere le unita' dal suo interno.

IO: "Non sara' una cosa velocissima."

GAEC chiede al SUSL di farmi tralasciare qualsiasi altra cosa io stessi facendo per aiutarlo e vengo assegnato al delicato recupero. Dopo circa mezz'ora riesco a rimuovere il cestello, il lettore dal cestello e finalmente riprendo il dischetto. Peccato che il dischetto nell'essere introdotto a forza in quello spazio si sia impigliato in una linguetta metallica che sporgeva dall'Hard disk squarciandosi irreparabilmente da un'estremita' fino al centro. Deve anche aver fatto fatica a infilarlo li' dentro, oltre tutto! Consegno a GAEC il cadavere appena riesumato e mi metto a rimontare il PC senza una parola. GAEC si allontana in silenzio mentre tutto intorno una decina di persone compie sforzi inenarrabili per mantenere per lo meno un vago accenno di compostezza. Nessuno sa poi come sia andata la importantissima riunione senza quel documento ma del resto nessuno ha mai avuto il coraggio di chiederglielo.

Morgan Chane
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22/01/2007 00:00

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le storie degli ospiti sono in ordine sparso, quindi 'precedente' e 'successiva' possono portare su storie di altri autori

I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli (io o l'autore della storia) e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.

In aggiunta: se il vostro commento non viene pubblicato non scrivetemi al riguardo, evidentemente non era degno di pubblicazione.

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