Sei cosi' speciale...
Quando qualcuno e' "speciale", tu cominci a domandarti che accidenti vuol dire? E' speciale perche' e' scemo? O perche' e' furbo? O e' perche'... non e' speciale per niente ma si e' convinto di esserlo? Nella maggioranza dei casi salta fuori che lo "speciale" e' solo nella tua testa o nella testa di qualcun altro.
E finche' qualcuno continua a pensare che qualcun altro e' speciale, lo "speciale" del caso continuera' a ricevere un trattamento di favore per nessun motivo specifico.
Parliamoci chiaro, non c'e' niente di male in tutto questo, finche' si tiene bene chiaro in testa che la ragione del trattamento "speciale" e' perche' lo vogliamo dare questo trattamento "speciale" e niente altro. Non fatevi illusioni e andiamo bene. Ma in molti casi, dato che siamo umani e quindi molto, molto scemi, abbiamo bisogno di imbrogliarci o ... ci sentiremmo molto piu' scemi. Quindi l'illusione e' mantenuta qualche volta a costo molto elevato.
Finche' qualche cosa succede ed allora e' una crisi.
E dopo questa introduzione "speciale", parliamo di BuzzBuzz.co. Ma prima, un paio di dettagli.
Per qualche strano motivo che e' perso nelle nebbie del tempo, quando la Internet era giovane e "posta" non era un sinonimo di "gmail", $shittyhostingprovider aveva deciso che avere un sistema di posta elettronica da fornire ai vari clienti fosse una buona idea. Si', lo so...
Bene, alcuni dei clienti si trovavano d'accordo con quel punto di vista, e cosi' il sistema gestiva circa 10.000 utenti cun un volume di traffico di circa mezzo milione di mail al giorno. Che non e' troppo male.
Ma il tempo passa, ed alla fine del decennio, il sistema aveva perso un sacco di utenti perche'... vita. Degli originali 10.000 utenti solo un paio di migliaia restavano, di cui un buon 600 erano di una unica societa', la BuzzBuzz.co di cui ho detto prima.
Ora... Perche' questa gente era ancora su questo sistema e non migrati verso il paese dei balocchi di GMail o O365 o che altro? Non ne ho la piu' pallida idea. Magari perche' questa gente era distribuita in giro per il mondo e non avevano niente di "centralizzato" che si occupasse di cose come l'autenticazione o la gestione e quindi avere la posta gestita "privatamente" gli andava bene. Non lo so.
In effetti, i 600 o giu' di li' utenti di BuzzBuzz che erano ancora nel sistema, non erano gli unici utenti di BuzzBuzz. La maggioranza dei loro utenti erano su GMail. E noi avevamo implementato un qualche accrocchio per consentire agli utenti che eranon nel nostro sistema di spedire mail che veniva automaticamente rediretta se l'utente non era definito nel nostro sistema.
Questa "redirezione" era fatta con una serie di script Sieve che erano particolarmente complicati. E la ragione per la complicazione era che il sistema che usavamo era un sistema proprietario che svolgeva le funzion di SMTP, IMAP, POP, WebMail, portale di gestione, antispam e compagnia cantante il tutto in un singolo prodotto. Il che era bello, ma costava un botto in licenza.
Percui, con la dipartita della maggioranza dei "clienti" e la realizzazione che le licenze dovevano essere rinnovate e che l'hardware era vecchio come il commodore 64, la decisione fu presa di spostare tutto su un nuovo sistema "nelle nuvole" e liberarci delle manette di quel sistema proprietario re-implementando tutto con un sistema piu' standard (e molto meno costoso) basato su Postfix e Dovecot.
Questo significava anche squartare il sistema vecchio ed estrarre l'elenco degli utenti e le corrispondenti password dalla carcassa fumante. E confrontarci con la realta' che cose come l'accrocchio di BuzzBuzz.... non funzionava con Postfix. Nope.
Ora, andiamo a vedere un paio di dettagli.
BuzzBuzz aveva spostato i suoi record MX su Google. Quindi la posta "ufficiale" era in effetti GMail. Quindi, fu il mio ragionamento, se questi ammettono che quegli utenti sono in effetti parte di un sotto-dominio, chiamiamolo "ilresto.buzzbuzz.co", e ridefiniamo il loro indirizzo di posta primario in quel modo, il problema non si pone piu'. Le uniche cose che devono cambiare sono, il dominio che gli utenti devono usare per fare login nel sistema ed il forwarding implementato in GMail. Tutto li.
Percui il mio suggerimento era: contattare BuzzBuzz e dirgli che potevano tenere gli utenti sul nostro sistmea ma dovevano fare questi due cambiamenti. E' un cambiamento una-volta-sola e via. E dato che non gestiscono i loro utenti, la grossa parte avrebbe dovuto essere fatta dagli utenti stessi.
Ma i cambiamenti sono cambiamenti e non piacciono a nessuno. In effetti tutti li odiano. Ed in fatti ci furono un sacco di lamentele, piagnistei e dirignare di denti. Fino al punto in cui DB venne coinvolto.
DB - Ma perche' non possiamo usare lo stesso sistema di prima?
Io - Perche' non usiamo lo stesso prodotto di prima e non funziona con la nuova struttura.
DB - Ma...
Io - Ed e' una cosa che e' fatta per un solo cliente.
DB - Che e' quello che usa di piu' il sistema.
Io - Senti, dobbiamo decidere se sono abbastanza "speciali" o no.
DB - Che vuoi dire?
Io - Hai ripetuto almeno dieci volte che questi sono "uno dei maggiori utenti", ok, sono abbastanza maggiori da avere diritto al loro sistema personalizzato? Se lo sono, allora dobbiamo installare un sistema a parte dedicato per loro ed allora potranno fare quello che gli pare e tutti gli altri saranno nel sistema "normale"
DB - Ma quanto ci costa?
Io - E allora non sono abbastanza "speciali", e non c'e' nessun motivo per ravanare il sistema solo per loro.
DB - Ma... ci pagano...
Io - Se ci pagano abbastanza da giustificare il loro sistema personalizzato non dovrebbe essere un problema avere tale sistema solo per loro, altrimenti piantala di "mamare".
Perche' si puo' essere "speciali" ma non "abbastanza" speciali...
Davide
13/12/2019 10:28
