Budget
Il termine "budget" non dovrebbe confondere nessuno oggigiorno. Siamo tutti abituati a leggerne o a maledirlo (e chi lo gestice) piu' o meno tutti i giorni.
Se siete ancora nel radioso mondo dell'istruzione semi-obbligatoria (che non sarebbe obbligatoria ma lo e' perche' senno' ci s'ha d'anna a lavora' ed e' fatica sangennaromiobello) e l'unico "budget" che conoscete sono i 50 euri che vi vengono allungati di tanto in tanto dai genitori, gioite, perche' per quando i vostri genitori siano tirchi e spilorci non avete la piu' pallida idea di cosa si cela dietro il "semplice" atto di rifilarvi 50 euri cosi' la finite di rompere i coglioni per 5 minuti.
Se invece vi ritrovate incatenati alla roccia insieme ad altri milioni di individui e costretti a lottare strenuamente per una briciola del "budget" dipartimentale, sapete benissimo cosa si nasconde dietro quel (apparentemente) semplice atto.
Il concetto di "Budget" e' molto semplice: ad un certo punto (all'inizio del mese/anno/secolo/periodo di tempo definito), ci si mette seduti e si discute di quanti soldi si vogliono/possono spendere a seconda di quanti soldi si possiedono o ci si aspetta di possedere e che cosa ci si vorrebbe fare con tali soldi.
In questo senso l'idea di "soldi" diventa molto Schrödinger-iana: non sai mai quanti soldi effettivamente ci sono in cassa finche' non li hai spesi e scopri che quei soldi erano una mera illusione e sei fottuto.
In molti casi l'intera faccenda degenera in un intrico di cospirazioni, trattative sottobanco, pugnalate alla schiena, sotterfugi e guerre senza quartiere che Game of Trone ci fa una pippa. Perche', mentre l'idea di base sarebbe di rendere tutti partecipi della situazione (aka: quanti soldi ci sono e quanti ce ne aspettiamo) e quindi fare appello alla generale comprensione ed intelligenza in modo che tutti quanti siano in grado di autoregolarsi e decidere quali cose sono essenziali e quali sono solo delle fesserie che lasciano il tempo che trovano (seriamente ti serve un divano in pelo di cuccioli di tigre albina per il tuo progetto?), quello che succede in realta' e' che tutti quanti cercano di mascherare le proprie supremi stronzate come "necessita' assolutamente ineliminabili" e che "porteranno un immenso guadagno alla compagnia e pagheranno il proprio costo molteplici volte prima del prossimo ciclo di budget".
Ovviamente tutti pensano che siano stronzate, ed il risultato e' che invece di un processo collaborativo, diventa una guerra senza quartiere che, in alcuni casi, puo' portare a fratture irreparabili all'interno di una organizzazione.
E tutto questo senza considerare che, nella maggioranza dei casi, il "budget" non copre mai gli "eventi inattesi", che perche' si chiamano inattesi non lo sa nessuno dato che tutti si aspettano incidenti ad ogni momento. Ed e' quando si verificano tali eventi che le cose diventano... strane...
E dopo questa introduzione monetaria, parliamo di $spendex&spandex, una societa' di servizi che forniva... servizi per l'appunto.
Questa gente aveva costruito un portafogli di servizi e competenze molto ampio, partendo da un gruppetto di 3 individui molto affiatati nei primi anni '90 ed aveva continuato ad espandersi acquisendo migliori competenze e maggiori capacita' nel corso degli anni. Fino al punto in cui, decisamente, questa gente era un po' "jack of all trades".
Il grosso problema era che, dopo quasi 30 anni di attivita', il loro sistema informativo era pure lui un "jack of all trades" e tendente all'obsoleto andante.
Parti di quella roba erano basate su Solaris, un pizzico di Windows 7, un po' di Windows Server, qualche pezzo di Debian e qualche pizzico di MacOS. Ho sempre commentato che quello che mancava erano un paio di C64 nell'angolo per la gestione delle stampanti...
Un bel mattino di marzo, uno degli SL di $spendex riceve una mail che li informa che... Un qualche hardware su cui gira un certo software che questa gente sta usando sta' per essere rimosso per obsolescenza, ed il problema maggiore e' che la societa' che ha in hosting tale hardware non esiste piu'. E' stata acquistata nei tardi anni '90 da qualcun altro, che poi e' fallito e tutto il pacco e' finito nelle mani di un'altra societa' che e' stata acquistata da qualcuno altro e che.... insomma, la loro roba adesso e' proprieta' di una societa' che non ha alcun interesse a mantenere in funzione quell'arnese e quello che vorrebbero fare e' rimuovere il tutto e non pensarci piu'.
Potete immaginarvi la reazione di SL. Dopo un numero di urli, strilli ed imprecazioni, i tre sarchiaponi identificano quale dei vari polverosi scatoloni contiene la documentazione di quella roba e cominciano ad ipotizzare un piano.
Il piano consiste sostanzialmente in questo: migrare tutta quella roba su un sistema piu' moderno ASAP e dire alla societa' di cui sopra di andare a farsi fottere.
Ora, io non posso che approvare un siffatto piano ma... C'e' un Ma. Prima di dire "migriamo su un sistema piu' moderno" bisognerebbe fare un attimo i conti con l'oste e vedere che cosa esattamente e' questo sistema precedente che deve essere migrato.
Dopo un po' di ravanamenti scoprono che il sistema precedente e' un Solaris 7.qualchecosa. La loro decisione sarebbe di migrare il tutto su un ambiente "cloud" (ovviamente) basato su Linux. Il problema e' il software. Che e' un arnese fatto in casa, un immenso accrocchio di codice perl che fa ... delle cose e sputa fuori files Excel. Nessuno ne sa un gran che a parte che, per i precedenti 20 e passa anni, ha funzionato relativamente bene.
E' piu' o meno a questo punto che "noi" entriamo in scena, perche' il nostro lavoro sarebbe di "migrare" il coso sul nuovo sistema.
SL - ... quindi la prima fase sarebbe di migrare tutto il software sul nuovo sistema.
IO - Si' bello, ma chi si occupa di fare la migrazione del software?
SL - Be' che domande, voi ovviamente.
IO - No, noi no di sicuro.
SL - E perche' no?
IO - Perche' come avete detto numerose volte, quel coso e' una massa di codice scritto per un sistema che noi non supportiamo e che non e' quello che verra' installato sul nuovo ambiente, pertanto ci sono OTTIME possibilita' che non funzioni sul nuovo ambiente e qualcuno dovra' sicuramente metterlo a posto. E quel qualcuno non possiamo essere noi perche' non ne sappiamo niente.
SL - Ma noi pensavamo che il trasferimento del software non dovrebbe essere una cosa troppo complessa, al massimo un paio di giorno e poi dovrebbe essere a posto no?
Certo come no. Qualunque cosa che tu non capisci e' sicuramente ultrasemplice da fare.
IO - La cosa e' tutta da vedere e la domanda comunque e': cosa succede se non funziona?
SL - Come se non funziona?
IO - Si', la cosa risulta MOLTO piu' complicata di quello che sembra (a te) e non funziona. A questo punto quale e' il piano "b"?
SL - Hemmm... voi che proponete?
IO - Che ne pensate di acchiappare una software house far rifare questo abominio daccapo? Con una documentazione magari? In modo che sia non solo funzionale ma anche mantenibile?
SL balza all'indietro all'idea di spendere dei soldi.
SL - Una software house?!?! E quanto costa?
IO - Non lo so, non sono una software house, forse dovreste domandarlo ad una software house.
SL - E quanto ci metterebbero a rifare tutto?
IO - Ho appena finito di dire che non sono una software house.
La cosa e' andata avanti per un po' e poi ci siamo aggiornati mentre SL riferisce i risultati al resto della congrega. Nel frattempo... non succede niente perche' finche' non c'e' l'approvazione non si fa un tubo. Dopo una settimana circa SL ritorna alla carica.
SL - Ok, abbiamo deciso che il trasferimento del software lo fate voi.
IO - Non ne avevamo gia' discusso della cosa?
SL - Ma non su un sistema nuovo.
IO - Pardon?
SL - Allora, l'ambiente attuale e' costituito da 6 macchine Solaris 7 cosi' e cosa' poi ci sono 2 load balancer (vecchi come i server), due firewall ed una paccata di switch ed altro, ed abbiamo scoperto che un amico dell'amico di un amico ha dell'hardare molto simile, ed e' possibile acquistare diversi firewall e switches per completare la configurazione e possiamo hostarlo nel datacenter di tizio e caio. Cosi' possiamo trasferire la cosa su quel ambiente e continuare ad utilizzarlo.
IO - Ehmmm... Che?
SL - Certo, il nostro budget non prevede il costo di rifare il software.
IO - Quindi... Per voi va bene spendere soldi per ricostruire l'intero ambiente altrove, riconfigurare tutta la rete e probabilmente perdere giorni per scoprire cosa altro quella roba richiede ed installarlo ma non pensate che rifarlo sia una soluzione migliore?
SL - Esatto.
Certo, perche'... Budget.
Davide
06/08/2019 09:26
