Storie dalla Sala Macchine


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Il Computer Fa' Quello Che Gli Dici Di Fare

Il primo "computer" non era programmabile. Era completamente elettromeccanico. Era perfetto per svolgere un compito e solo uno. Il che significa che se si voleva fare qualche cosa di diverso era necessario smontarlo pezzo per pezzo ed inventarsi un nuovo computer per svolgere il nuovo compito. Il vantaggio innegabile e' che qualunque CL o UL capiva al volo che quando il tecnico di turno rispondeva "no e' possibile" alle loro richieste di cambiamenti di operazioni il significato della frase era no.

Oggi i computers sono programmabili, il che significa che per fargli fare cose diverse l'unica cosa da cambiare e' il software. Ed ammettiamolo, vedere un tizio con un intero set di chiavi inglesi smontare un grosso arnese elettromeccanico rende molto chiaro il concetto di "cambiamenti", mentre vedere un moderno programmatroto (o anche sysadmin) tasteggiare non ha lo stesso impatto.

Il risultato e' che la maggioranza dei CL/UL/SL non hanno bene chiaro il concetto di "non si puo' fare con il sistema corrente". Un altro problema che faticano a comprendere e' che il computer, anche quando programmato ad arte, fa quello che il programma gli dice di fare, il che non e' la stessa cosa che "quello che l'UL in questione pensa che il computer dovrebbe fare". In molti casi il problema e' che l'UL in questione non ha la piu' pallida idea di esattamente cosa dovrebbe fare. Vuole solo che lo faccia.

Tutto questo panegirico per introdurre il CL ed il problema odierno.

Ordunque abbiamo $noivendiamomotociclette, una arcinota azienda giapponese che produce e vende motociclette (ed in effetti un sacco di altra roba con motori a scoppio) e che ha un nuovissimo sito interdet che (in teoria) gestisce una batteria di nazioni.

Per ogni "nazione" c'e' un diverso dominio di primo livello, ma tutti questi finiscono nello stesso server (load balancer) che dovrebbe "servire" la nazione con la lingua giusta a seconda di quello che il povero tapino di utente ha digitato.

Poi l'UL della situazione ha avuto un'idea spettacolosa: GeoLocazione! Che sarebbe quella roba che guardando l'indirizzo IP il sito cerca di indovinare quale e' la nazione giusta ed automaticamente "serve" il sito giusto. Ora, sorvoliamo che secondo me e' una grande cazzata, se io decido che voglio il sito .it anche se sono in .nl perche' tu devi rimandarmi a .nl anche se io non lo voglio?

Poi l'altro UL della situazione si e' svegliato e per non essere da meno ha deciso di aggiungere un altro paperocchio... e poi un altro e cosi' via.

Il risultato e' che questi server sono dei troiai pazzeschi, Windows con Apache + TomCat + IIS + sadiocosa.

Ed oggi arriva l'ennesimo casino, nella forma di CL che mi viene a cercare.

CL - Tu sei un esperto di Apache vero?
IO - Oddio... "esperto"...
CL - Perche' noi abbiamo dei problemi con le redirect del sito...
IO - Che problemi?
CL - Vieni che ti faccio vedere...

Cosi' andiamo sul suo picci', che e' attaccato in VPN al sistema interno di $noivendiamomotociclette e dal quale si puo' vedere il problema.

CL - Allora se io digito 'noivendiamomotociclette.co.uk' lui dovrebbe andare su 'www.noivendiamomotociclette.co.uk' ma non lo fa...
IO - Ok, vediamo dove sono queste redirect.

E lui mi punta ad un file .ini di IIS. Un rapido controllo mi dice che le redirect sembrano anche giuste. Quindi gatta ci cova. Dopo un giro di verifiche scopro che IIS in effetti non gestisce il sito, il sito e' gestito da Apache che a sua volta fa' da Proxy per IIS. Ed in Apache io ho una directiva di 'proxy' che sovrascrive l'host prima di passare la palla ad IIS. Quindi IIS non vedra' mai l'hostname giusto. Metti a posto quello e le cose cominciano ad andare un pelo meglio.

CL - E poi abbiamo che se io digito 'co.uk' lui dovrebbe andare su co.uk/uk...

E metti a posto anche quello con una RewriteCond di controllo sul dominio.

CL - E poi abbiamo queste rewrite qui'...
IO - Quelle non funzioneranno mai.
CL - Ma devono funzionare.
IO - Quajo', tu mi hai appena detto che vuoi che co.uk rediriga su /uk, il che significa che qualunque URL deve avere un /uk all'inizio per funzionare, se redirigi "tutto quello che non ha /uk all'inizio" su "aggiungi /uk all'inizio" la successiva redirect che non si aspetta un "/uk" all'inizio non funzionera'. O ci metti l'UK anche li' o ti attacchi. Il computer fa quello che gli dici di fare, mica quello che tu vorresti lui facesse.
CL - Ma quello che vogliamo fare noi e' che se io metto co.uk lui vada su /uk ma se non lo metto e se invece metto quest'altra cosa...
IO - Mentre la successiva-successiva redirect di nuovo assume che non vi sia un /uk all'inizio, quindi la prima lo mette la seconda non lo vuole e la terza la ri-aggiunge...
CL - 'spetta ne...

Dopo un quarto d'ora circa passato a grattarsi la pera e' risultato chiaro che manco CL aveva le idee chiare sul cosa si voleva che queste redirect facessero. Quindi l'ho lasciato nel suo brodo (cercare di capire che cosa si vuole che il sistema faccia e riuscire a spiegarlo in modo che abbia un senso) e me ne sono andato a prendere un caffe'.

CL e' ritornato alla carica poco dopo. La sua soluzione: spostare meta' delle Redirect su Apache e lasciare l'altra meta' su IIS in modo che "non si parlino"... Quajo', se tu hai Apache che passa la palla ad IIS, le redirect si devono parlare per funzionare, altrimenti e' un discorso tra sordi...

Ovviamente il mio suggerimento di spostare tutte le redirects nello stesso posto e gestirle tutte in un posto suo non e' stato manco preso in considerazione. E adesso aspetto domani, quando l'UL della situazione dovrebbe decidere come riorganizzare tutta sta roba.

Davide
19/09/2011 08:00

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I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.

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CL Pentita

Di CL Pentita postato il 19/09/2011 08:29

Ma per 'sti cervelli positronici manca ancora molto?

-- CL Pentita

Anonymous Lorenzo

Di Anonymous Lorenzo postato il 19/09/2011 08:59

Finalmente qualcuno che dice che la cosa della geolocazione è una cazzata, pensavo di essere l'unico a pensarla così!

-- Anonymous Lorenzo

Guido

Di Guido postato il 19/09/2011 09:25

E' il tipo atteggiamento microsoft, il computer fa quello che pensa che tu vorresti fare e non fa quello che vorresti che facesse, Quindi l'utente si abitua a volere quello che il programmatore pensa che lui vorrebbe che il computer facesse, e da qui gli sembra che il computer faccia quello che lui pensa che vuole (PANT PANT tutta questa selva di congiuntivi mi ha sfiancato)

Linux & co. fa quello che gli dici e stop solo che per chi non è abituato a pensare questo è MOOOOOLTO spiazzante ;\)

-- Guido

Anonymous coward

Di Anonymous coward postato il 19/09/2011 09:29

Buona questa, senti la mia.

Mi hanno chiesto di spostare una subdir da www.vecchiosito.com a www.nuovosito.com: scp, redirect, tutto ok. Poi chiamano: "www.nuovosito.com non funziona!". Rapido controllo: aggiornavano www.vecchiosito.com, e pretendevano che l'altro fosse ok... GASP!

Ciao e buona settimana!

 

-- Anonymous coward

Anonymous coward

Di Anonymous coward postato il 19/09/2011 09:41

> Ed ammettiamolo, vedere un tizio con un intero set di chiavi inglesi smontare un grosso arnese elettromeccanico rende molto chiaro il concetto di

> "cambiamenti", mentre vedere un moderno programmatroto (o anche sysadmin) tasteggiare non ha lo stesso impatto.

Diciamo che le chiavi inglesi (arnese di metallo) incutono molto più timore di una tastiera (arnese di plasticalaugh

-- Anonymous coward

sini

Di sini postato il 19/09/2011 10:04

No, sorry, non sono ancora previste per la produzione protesi di cervello per gli utenti

-- sini

Piernicola Comuniello

Di Piernicola Comuniello postato il 19/09/2011 10:25

Ho un'idea folle, Big D: metti questi pisquani a gestire la rete ferroviaria olandese.

Sa quali e quanti casini potrebbero succedere, vero? :-o

Ma perchè dico potrebbero? Succederanno sicuramente! >;->

Grazie e buon lunedì. Se il buongiorno si vede dal mattino...

-- Piernicola Comuniello

Alex ARNZ

Di Alex ARNZ postato il 19/09/2011 11:48

> Poi l'UL della situazione ha avuto un'idea spettacolosa: GeoLocazione! Che sarebbe quella roba che guardando l'indirizzo IP il sito cerca di indovinare quale e' la nazione giusta ed automaticamente "serve" il sito giusto. Ora, sorvoliamo che secondo me e' una grande cazzata, se io decido che voglio il sito .it anche se sono in .nl perche' tu devi rimandarmi a .nl anche se io non lo voglio

 

Beh, e quei siti che si ostinano a farsi vedere in una lingua e ti dicono "se la vuoi vedere in una altra, devi cambiare le impostazioni del browser".

Certo, facile a dirsi quando non sei amministratore del tuo PC (hai presente gli Internet Café?)

-- Alex ARNZ

Anonymous coward

@ Alex ARNZ Di Anonymous coward postato il 19/09/2011 15:58

Quei siti tipo www.soft-land.org ad esempio? Che ti dicono cose come "If you are seeing this in ITALIAN but you would rather see it in ENGLISH, configure your browser to request ENGLISH pages"?

> Poi l'UL della situazione ha avuto un'idea spettacolosa: GeoLocazione! Che sarebbe quella roba che guardando l'indirizzo IP il sito cerca di indovinare quale e' la nazione giusta ed automaticamente "serve" il sito giusto. Ora, sorvoliamo che secondo me e' una grande cazzata, se io decido che voglio il sito .it anche se sono in .nl perche' tu devi rimandarmi a .nl anche se io non lo voglio

 

Beh, e quei siti che si ostinano a farsi vedere in una lingua e ti dicono "se la vuoi vedere in una altra, devi cambiare le impostazioni del browser".

Certo, facile a dirsi quando non sei amministratore del tuo PC (hai presente gli Internet Café?)

 

-- Anonymous coward

Kurgan

Di Kurgan postato il 19/09/2011 12:08

Odio, fortissimamente odio la geolocazione "forzata". Quei siti dove non c'e` verso di visitare la versione che vuoi tu, ma vieni per forza sempre ridiretto verso la versione che vogliono loro.

-- Il massimo danno con il minimo sforzo

Thomas

Di Thomas postato il 19/09/2011 12:33

Era tanto brutta una pagina in HTML statico, con solo dei semplici link corrispondenti al sito localizzato in lingua X? Es, clicco su bandierina italiana e vado su $noivendiamo.it, bandiera olandese e mi redirige a $noivendiamo.nl...

Sono io che la faccio troppo facile, o sono gli UL che hanno questa simpatica predisposizione a complicare le cose semplici?

-- Thomas

Anonymous coward

@ Thomas Di Anonymous coward postato il 20/09/2011 10:06

Era tanto brutta una pagina in HTML statico, con solo dei semplici link corrispondenti al sito localizzato in lingua X? Es, clicco su bandierina italiana e vado su $noivendiamo.it, bandiera olandese e mi redirige a $noivendiamo.nl...

Ma è così passee... :D

 

CYA

-- Anonymous coward

Guido

@ Thomas Di Guido postato il 20/09/2011 12:24

Basta richiedere al browser qual'è la lingua di default e ridirigere eventualmente sulla pagina appropriata. La GEOlocazione non funziona manco per il ca%%@ tanto che il mio IP viene visto a Genova... (ed è in provincia di FI)... Il discorso bandierina lo puoi usare come opzione se l'utente vuole cambiare lingua... metti un link nel menù o che ti pare...

Era tanto brutta una pagina in HTML statico, con solo dei semplici link corrispondenti al sito localizzato in lingua X? Es, clicco su bandierina italiana e vado su $noivendiamo.it, bandiera olandese e mi redirige a $noivendiamo.nl...

Sono io che la faccio troppo facile, o sono gli UL che hanno questa simpatica predisposizione a complicare le cose semplici?

 

-- Guido

Dacav

Di Dacav postato il 19/09/2011 13:41

Sono curioso: a che serve avere due web-server in tandem? Questioni di compatibilità con qualche diabolico acrocchio legacy su IIS?

-- Dacav

Anonymous coward

@ Dacav Di Anonymous coward postato il 22/09/2011 00:27

Reverse proxy?

-- Anonymous coward

Anonymous coward

Di Anonymous coward postato il 19/09/2011 18:02

L'idea di basarsi sulla lingua richiesta dal browser, come fa un webmaster molto esperto che conosco, non è abbastanza di moda?

Comunque, quello degli utenti che non sanno cosa vogliono, o, se lo sanno, non lo sanno dire, è probabilmente la causa maggiore della schifezza di molti programmi.

-- Anonymous coward

Programmatore frustrato

Di Programmatore frustrato postato il 19/09/2011 23:56

Il problema al giorno di oggi non i sistemi operativi che non vanno o gli imbecilli che li programmano, il vero e grosso problema è l'ignoranza: la gente dai CL ai PROGRAMMATORI sono abituati a FARE e BASTA senza fermarsi a pensare 5 maledetti minuti a quello che stanno facendo... arrivano a metà dell'opera ed è tutto da rifare!!!

-- Programmatore frustrato

Massimiliano

Di Massimiliano postato il 20/09/2011 00:35

Per un attimo ho sperato che il CL in questione fosse dotato di cervello.

-- Massimiliano

Anonymous coward

Di Anonymous coward postato il 20/09/2011 08:00

Modalita' "supercazzola".

Datosi per acclarato il fatto che qualunque cosa tu dica il CL di turno se ne strasbatte i maroni e continua a fare come gli pare, perche quando chiedono il tuo parere non gli fai ua supercazzola ? almeno c'e' da ridere.

Oppure, brandendo una chiave inglese/trapano/saldatore ad arco: "attento che se chiedi il mio parere ma poi fai come pare a te io poi vengo a cercarti e usero' su di te questo coso"

-- Anonymous coward

Anonymous coward

Di Anonymous coward postato il 20/09/2011 13:46

Scusa ma... e dargli una bella bomba, indicandogli anche dov'è la sicura no?

Secondo me risolveresti taaaaanti problemi in un... botto! :D

-- Anonymous coward

WM

Di WM postato il 20/09/2011 22:35

come mai un CL e' venuto a prenderti? avete aperto le porte del bunker? hanno aperto le gabbie degli zoo?

WM

-- WM

Anonymous coward

Di Anonymous coward postato il 21/09/2011 07:56

per caso si trattava della marca che inizia per h e finische con onda?

-- Anonymous coward

Timmy Turner

Di Timmy Turner postato il 21/09/2011 16:02

"In molti casi il problema e' che l'UL in questione non ha la piu' pallida idea di esattamente cosa dovrebbe fare."

45 minuti di applausi e Davide santo subito!

Questa grande verità purtroppo è alla base dei problemi umani nel 99% dei casi, per l'altro 1% ci pensa Murphy.

Solo che per farlo entrare in testa agli utonti ci vuole il trapano, e a quanto sembra è ancora illegale.

-- Timmy Turner

Anonymous coward

Di Anonymous coward postato il 22/09/2011 01:32

Io invece voto per la casa della musica...

-- Anonymous coward

lorenx950

Di lorenx950 postato il 27/09/2011 22:45

herman medrano docet : (tradtto dal veneto) : io sono responsabile di ciò che dico, ma non di ciò che tu capisci :-\)

-- lorenx950

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