Priorita' (di nuovo)
Ho gia' parlato di "priorita'" e di che cosa sono per la maggior parte (niente), quindi perche' non parlarne ancora?
Le "priorita'" sono quelle cose magiche (devono essere magiche perche' continuano ad apparire e sparire in modo semi-casuale, di solito quando si comincia a parlere di soldi da spenderci dentro) che dovrebbero essere usate per decidere quali "cose" devono essere fatte prima e quali no. Sfortunatamente, l'effetto di distorsione della realta' insito nel processo mentale "questo e' il mio piccolo adorabile ponyprogetto" e' sempre in pieno effetto quando la persona in carica guarda alla lunga lista di cose che si dovrebbero fare e la confronta con la lista, molto piu' corta, di gente disponibile (e non parliamo di soldi che mi vien da piagne).
Percui succede che cose che sono apparentemente semplici, poco costose e potenzialmente utili vengono posposte a "quando all'inferno avranno bisogno delle catene da neve", mentre roba che e' mica-tanto-semplice, definitivamente costosa e non comincia nemmeno a far tremare l'ago dell'utilometro viene spinta piu' forte della macchina che non parte la domenica quando sei in ritardo per la partita.
E questo ci porta a parlare di... Noi! Nel senso della ditta per cui lavoro (o almeno ci provo). Se avete seguito le mie disavventure dovreste aver capito che la ditta per cui lavoro non e' "speciale" manco per un po'. In molti casi siamo a livello medio per quanto riguarda l'intelligenza. Tuttavia, dato che io lavoro qui, e' il posto che conosco meglio.
Durante gli anni ho cambiato diversi posti ma una cosa che e' rimasta costante e che non posso non notare e' quello che succede tra riunioni ed i locali preposti, cioe' le Sale Riunioni. Come' o come non e', ci sono sempre piu' riunioni che Sale e chiunque sia che organizza una riunione non pensa mai a "dove accidenti andiamo a farla questa riunione".
Nelle varie aziende che mi hanno gentilmente elargito lo stipendio, l'organizzazione (se posso chiamarla cosi') era svolta con l'ausilio di svariati strumenti, si andava da un sistema completamente manuale (aka: lavagne e pennarelli) ad una combinazione di 'elettronico' (da un sito intrawebbe preparato dal qui presente fino a varie soluzioni acquistate). E recentemente ho anche visto una serie di "app" sviluppate allo scopo. Alla fine non conta tanto il "modo" come la cosa viene gestita, ma qualcuno, in qualche modo deve effettivamente mettersi li', guardare quale stanza e' libera in una qualche lista e scrivere qualche cosa. Ed e' questa parte di lavoro manuale che apparentemente e' il problema.
Taaaanto tempo fa, $brancodipaguri cerco' di elevare l'allora segretaria/receptionista al rango di "responsabile", ma dopo che lei contraccambio' con minacce di violenza fisica l'intera cosa fu' accantonata ed il manger se ne venne fuori con l'idea balzana di appendere dei tablets fuori dalle sale riunioni, all'epoca quelle cose costavano un botto e quindi anche quell'idea fu' accantonata. Ma questo vi da' un'idea di quanto il problema sia "sentito".
Ora, noi abbiamo delle sale riunioni (ma che sorpresa) e la gente che le usa. Un sacco di gente in effetti. Molta piu' gente che sale. Il che significa che c'e' sempre una caccia all'irraggiungibile tesoro: la sala riunioni disponibile.
Quello che succede molto spesso e' che qualcuno decide di avere una riunione, tutti quanti arrivano al suo tavolo e poi l'intero gruppo comincia a vagare per il palazzo in cerca di una sala libera. Se ne viene localizzata una tutti quanti si fiondano dentro e cominciano a spandere laptops e fogli ovunque, dopo circa 90 secondi un altro gruppo arriva, il capogruppo mette dentro la testa e domanda "avete riservato la stanza? E allora FUORI!". Ed il primo gruppo ricomincia a girare. In parecchi casi si trovano gruppi di gente in piedi nella hall che bilanciano laptop sul palmo della mano e si comportano in modo casuale come se lo avessero programmato da tempo e no, non hanno veramente bisogno di un tavolo e delle sedie su cui appoggiare il posteriore. Questo quando non decidono di spostare il tutto al bar di fronte dove c'e' un minimo di una consumazione (il proprietario del bar sta' diventando piu' ricco ogni minuto che passa).
Lo strumento che dovrebbe essere usato per l'organizzazione delle riunioni e' Outlook collegato al corrispondente Exchange, come molte societa' noi usiamo una sottoscrizione O365 che fornisce tutti gli strumenti necessari, tutti quanti possono dare un'occhiata al loro 'calendario' e vedere quali stanza sono libere quando. Quello che i "normali" utenti non possono vedere e' CHI ha occupato quale stanza e perche'. Il che ha senso.
Qualche tempo fa, SL, stufo delle lamentazioni e del dirignamento di denti al riguardo, decise di domandare a noi (aka: IT) di risolvere il problema.
Io puntai il ditone sul fatto che, in effetti, non c'e' nessun "problema". Se la persona in questione invece di lamentarsi facesse la sua parte, cioe' guardasse sulla lista quali stanze sono libere prima di cominciare il tutto e ne riservasse una, non ci sarebbe nessun problema e tutti quanti sarebbero molto piu' contenti, pure le stanze. Ma e' il vero universo di cui stiamo parlando, dove la "logica" apparentemente non esiste.
A questo punto SL, che putacaso e' lo stesso tizio che ha voluto gli schermi giganti in giro per l'ufficio per mostrare grafici ed "altre cose" e per il quale ho finito per scrivere quell'articoletto sull'uso delle RaspberryPI, se ne venne fuori con l'Idea (notare la maiuscola).
Dato che siamo adesso parte di $immensorivenditore e questa gente usa un sacco di quei cartellini del prezzo con e-Ink, perche' non prenderne anche noi un po' e metterli fuori dalle sale riunioni, cosi' si puo' mostrare 'occupato/libero' direttamente sulla porta della stanza ed i cartelli possono essere cambiati remotamente.
Sicomeno. Bello. Prima di tutto, noi non possiamo semplicemente predere questa roba da $immensorivenditore, dobbiamo comperarli, e queste cose vengono di solito in un ordine minimo di 100 pezzi con un costo tra i 10 ed i 20 euro per pezzo, piu' spedizione e tasse se li vuoi comperare direttamente dal produttore (cinese). E non devo dire che non abbiamo 100 stanze, manco la meta'.
Quando SL suggeri' che avremmo potuto usarli per "altre cose" io domandai di quale "altre cose" stesse parlando ma non ricevetti nessuna risposta.
Secondo problema, questi cosi non usano la "normale" rete WiFi, questi hanno il loro protocollo proprietario che richiede una infrastruttura di suo, con hardware che deve essere acquistato, configurato ed installato e che probabilmente arriva con tutta una serie di problemi di sicurezza a parte. E che probabilmente richiede anche del software che non abbiamo (perche' non abbiamo mai usato sta roba prima).
E poi, per finire, dobbiamo in qualche modo "attaccare" questi cosi ad Exchange perche' aggiornarli a mano non e' una cosa che voglio fare.
In altre parole, quello che sarebbe un lavoro da 5 minuti per la persona che organizza il meeting, diventa un'enorme mal di testa, spesa di quatrini, installazione, configurazione e sviluppo/manutenzione. E dopo tutto questo, qualcuno deve lo stesso riservare la stanza, altrimenti non cambia un cazzo.
E tutto questo dovrebbe avere una maggiore priorita' verso assumere gente per rimpiazzare quelli che se ne sono andati, organizzare un completo ridisegno del sito interweb, lo sviluppo di nuovo software ed "apps" ed una migrazione in toto da $noihoistiamo a Google ed altre cose varie ed eventuali. Tutte cose che, secondo me, sono molto piu' importanti che "riservare le sale riunioni".
Quando feci presente questi problemi, SL in effetti ammise che non era proprio una "soluzione" ma era un modo per "mettere il problema al centro dell'attenzione dell'organizzatore del meeting e quindi evitare confusione e spreco di risorse".
Io - Nel senso che la gente non si limitera' ad ignorare il cartellino ed entrare nella prima stanza non occupata per poi essere buttati fuori?
SL - Be, se il cartello dice che la stanza e' occupata dovrebbe essere chiaro che e' occupata anche se non e' occupata proprio in quel preciso momento e quindi non dovrebbe essere occupata senza prima controllare...
Mentre stava parlando, la sala riunioni dietro di me era vuota ma con un bel post-it alla porta con su scritto "occupata", eccoti arrivare un gruppo di gente che si infila dentro, 10 secondi dopo arriva un secondo gruppo che butta fuori il primo con commenti del tipo "non sapete leggere?".
SL e' stato quasi capace di mantenere un'espressione neutrale. Quasi.
Davide
01/04/2019 14:48
