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"...ma se cerco di scrivere nella cartella... ma l'altra cartella... perche' la cartella..."
SI CHIAMANO DIRECTORY! Si sono sempre chiamate directory e si chiameranno sempre e solo directory! La vogliamo fare finita con ste' "cartelle"?
NO! FERMO! Non mandarmi il commento che "cartella" e' una traduzione di "directory" perche' non lo e'. Comperati un vocabolario di inglese.
Una traduzione di 'directory' potrebbe essere elenco (phone directory = elenco del telefono) ed identifica molto meglio cio' che una directory in gergo informatico rappresenta: un elenco di files.
In effetti, volendo essere pignoli, si potrebbe affermare che, tecnicamente, le directory non esistono, non sono altro che un file come tutti gli altri e siamo solo noi ad attribuirgli un significato particolare. Non per niente in tutti i sistemi operativi decenti (leggi: Unix-like) il comando per elencare i files e' "ls" (da "list") e non "dir" (da "directory").
Perche' allora questa fissazione con le "cartelle"? Per scoprirlo dobbiamo tornare indietro nei nebbiosi e poverosi corridoi della Storia dell'Informatica, quando nei lontani anni '70 un giovane ed ambizioso Steve Jobs assistette ad una dimostrazione delle "nuove tecnologie" della Xerox. Tali nuove tecnologie erano sostanzialmente il mouse e la GUI o interfaccia grafica. Xerox invento' entrambi, solo che non sapeva esattamente cosa farci, Jobs se ne impossesso e comincio a fustigare gli ingegnieri che se ne uscirono con l'Apple MacIntosh, il primo computer dotato di una interfaccia grafica. E da quello nacque questa foxxuta idea di "cartella" che ci(mi) annoia tutt'oggi.
Si perche' gli ingegnieri di Xerox dovettero uscirsene con delle idee per rappresentare i vari "oggetti" del computer in modo visuale e dato che erano ingegnieri le loro esperienze erano piuttosto limitate, quindi idearono quell'altro concetto putrescente che e' il "paradigma dell'ufficio" (o della "scrivania"). In sostanza cercarono di far corrispondere ad ogni "oggetto" del computer un equivalente "oggetto" dell'ufficio in cui trascorrevano la maggior parte delle ore del giorno (e della notte).
Ovviamente rappresentarono i vari files con un foglio di carta, anche perche' la tecnologia grafica dell'epoca non e' che consentisse delle grandi sofisticazioni ed il disegnare un rettangolo bianco sullo schermo era alla portata dell'hardware a disposizione. E per rappresentare gli elenchi di files in cui il filesystem e' diviso (le directory appunto)... si gettarono a capofitto su cio' che avevano sottomano. E cosi' usarono l'immagine di una cartella d'archivio sospeso o folder. Cosi' chiamata perche' e' fatta per essere appesa in un archivio.
La scelta fu' piu' che altro una necessita'. Avrebbero potuto utilizzare un raccoglitore ad anelli, ma sinceramente data la qualita' delle grafiche di allora sarebbe venuto fuori come un blob indisitnguibile di pixels sullo schermo.
Ma il Mac fu' un successo straordinario, mentre IBM e tutti gli altri producevano macchine grigie e funzionali per l'ufficio, Apple decise di concentrarsi su "tutti gli altri". Steve Jobs aveva capito al volo che se qualcuno e' disposto a pagare il doppio per un paio di jeans solo perche' hanno un marchietto giallo (o rosso, o verde), la stessa persona sara' disposta a pagare il doppio per un computer solo perche' ha una mela multicolore sul case ed un mouse accanto alla tastiera.
E quando Microsoft finalmente arrivo' a distribuire Windows, non pote' fare altro che seguire l'esempio che era gia' stato tracciato. Cosi' anche li' le directory vennero rappresentate come delle cartelle sospese.
Quindi quale e' il mio problema? E' che il paradigma su cui si basa tutta la faccenda (la visione del computer come un "ufficio" o "scrivania") e' bacato!
Prendiamo il semplice concetto di "file". I "file" sono rappresentati nel nostro computer come dei fogli. Ma questo e' sbagliato, perche' un file potrebbe essere composto da molteplici fogli. In inglese il termine "file" indica molto di piu' di un semplice foglio o documento, un "file" potrebbe essere composto da dozzine di documenti, cartelle, raccoglitori eccetera eccetera, quindi gia' la base del paradigma non si regge in piedi. E poi perche' i file e le directory hanno delle rappresentazioni mentre una cosa basilare come il disco fisso viene rappresentato come una scatola con un paio di righe davanti?
Avete un secondo di tempo per dirmi quante volte nella vostra vita avete effettivamente visto o usato una vera cartella sospesa d'archivio. Tempo scaduto! Lo immaginavo.
In effetti se io penso ad una rappresentazione veritiera del concetto di "directory", la prima immagine che mi salta in mente e' il cassone della carta da riciclo di fronte al supermercato ed in certi casi particolari (C:\Windows o la cache del browser) il contenuto della tazza del cesso dopo una seduta particolarmente impegnativa (vi risparmio la foto).
Io capisco la necessita' di ridurre e semplificare dei termini tecnici per i vari tecno-incapaci che rappresentano il 90% del mercato informatico mondiale, dubito seriamente che senza questa semplificazione Apple sarebbe diventata cio' che e' oggi, ma ritengo che certi termini che sono legati a concetti ben precisi non dovrebbero essere bastardizzati nel nome di una qualche inutile semplificazione.
Negli anni '80 si parlava di "cervello elettronico" o "elaboratore", poi il termine 'PC' o 'Computer' si sparse e dubito che qualcuno si riferisca al suo scatolotto come "il mio elaboratore elettronico personale". Quando IBM fece la cappella di spedire in giro una brochure pubblicitaria in cui riportava come parti di ricambio le "palle dei topi" le risate si sentirono fino a Washington. Nessuno va a comperare un "suonatore di MP3" o un "visualizzatore di Video Dischi Digitali Versatili". E tutti quelli che conosco parlano di cambiare il toner o di mandare un Fax!
Quindi perche' le foxxute cartelle??? Mostriamoci tecno-capaci ed informatico-cogniscenti e chiamiamole con il loro nome giusto: DIRECTORY! Magari se ci proviamo tutti i vari iDioti cercheranno di imitarci e lanceremo una nuova moda: apparire intelligenti invece che 'trendy'.
(si' e' stata una settimana pesante, che ho passato cercando di ficcare nel cranio di un cerebroleso piaccaprogrammaidiota che scrivere del codice che invia posta elettronica senza nessun controllo e' una brutta cosa, perche' lo domandate?)
Davide Bianchi
17/10/2009 11:41
I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.
Verissimo!! Di Silenx postato il 17/10/2009 12:58
Dove le trovi 'ste definizioni? Di Luca Bertoncello postato il 17/10/2009 13:12
> della tazza del cesso dopo una seduta particolarmente impegnativa (vi risparmio la foto).
Mi sono rotolato dalle risate per 5 minuti... Mia moglie stava per chiamare un medico!
'sassino! Mi e' quasi andato per traverso il caffe'... -- Luca Bertoncello
Caro Davide... Di Il codardo senza nome postato il 17/10/2009 13:16
Ora penso che utilizzerò il mio apparecchio portatile ricetrasmittente per comunicazioni telefoniche per mandare un semplice messaggio di testo formato ascii ..
Life is almost a trouble.. keep it simple
-- Il codardo senza nome
@ Il codardo senza nome Di Davide Bianchi postato il 17/10/2009 13:20
No uso un FRIGORIFERO (dal latino "frigor" = freddo e "fero" = portare, comperati un dizionario), un Phon ed un DVD, che sono tutti termini perfettamente validi.
> in italiano la lettera W manco esiste..
Mio padre (Walter, con la 'w') non sarebbe stato molto d'accordo.
@ Davide Bianchi Di Luca Bertoncello postato il 17/10/2009 16:08
>
> Mio padre (Walter, con la 'w') non sarebbe stato molto d'accordo.
Qui vi prendo in castagna entrambi!
Walter e' un nome TEDESCO, ed e' l'equivalente italiano di Gualtiero! (http://it.wikipedia.org/wiki/Walter)
Ciao -- Luca Bertoncello
@ Il codardo senza nome Di Garzanti postato il 18/10/2009 01:04
v
s. f. o m. ventiduesima lettera dell'alfabeto (ventesima dell'alfabeto italiano tradizionale) il cui nome è vu, meno com. vi; rappresenta la consonante...
DI-VU-DI. -- Garzanti
@ Garzanti Di Anonymous coward postato il 20/10/2009 12:54
> s. f. o m. ventiduesima lettera dell'alfabeto (ventesima dell'alfabeto italiano tradizionale) il cui nome è vu, meno com. vi; rappresenta la consonante...
Alfabeto secondo mia nonna:
A bè cè dè fè gè acca i le me ne o pe qu re se te ve ze
Sì, negli anni venti l'alfabeto veniva insegnato così nelle scuole del Regno D'Italia. Come si dice? L'uso fa la lingua? -- Anonymous coward
@ Anonymous coward Di Luigi postato il 21/10/2009 19:03
>
> A bè cè dè fè gè acca i le me ne o pe qu re se te ve ze
>
E infatti usavao l'abbecedario (credo derivi dal latino ăbĕcĕdārĭus che dovrebbe proprio significare ordinato alfabeticamente) -- Luigi
@ Il codardo senza nome Di z f k postato il 19/10/2009 08:01
Nacque come Video, ma poi, chissa' perche', qualcuno penso' che un supporto digitale poteva perfino contenere dei Dati... non video! Sgomento globaletotale: cosi' si corse ai ripari e divenne Versatile (da leggersi "versatail", credo ).
CYA -- z f k
@ Il codardo senza nome Di Anonymous coward postato il 19/10/2009 10:12
>
La W fa parte dell'alfabeto italiano per decreto del presidente della repubblica fin dal 1969 (e successive conferme del 1982, 1992 e 1997). Questi decreti adottano il Sistema Internazionale di misura e con questi entrano a far parte della lingua italiana i nomi delle unità di misura e in particolare "watt", "joule", "lux", "gray", "kilogrammo", "kilometro" e simili.
-- Anonymous coward
folder Di Aleritty postato il 17/10/2009 13:27
@ Aleritty Di Davide Bianchi postato il 17/10/2009 13:28
Quale parte di 'tempo scaduto' non era chiara?
-- Davide Bianchi
"Direttrici" Di Anonymous coward postato il 17/10/2009 13:34
:-) -- Anonymous coward
File not found! Di Alex postato il 17/10/2009 13:36
@ Alex Di Davide Bianchi postato il 17/10/2009 14:28
Scusarli. -- Davide Bianchi
@ Alex Di Gama postato il 19/10/2009 08:57
>
Se non ricordo male anche sul simpatico manuale di M$-Dos 6.2 veniva usato il termine "dirrettorio".
Comunque, anche io appartengo alla vecchia scuola delle directory e cerco in maniera piu' infame possibile di utilizzare il termine corretto anche con i miei poveri utonti che necessitano di essere guidati con la manina come i bimbi.
Gama -- Tutti abbiamo bisogno di credere in qualcosa... Io credo che mi faro' un'altra birra!
@Davide Di Il codardo senza nome postato il 17/10/2009 13:46
Cit: mio padre che si chiama Walter non sarebbe molto daccordo..
.. e ovviamente non lo chiami Uolter.. lo chiami Valter.. e lo scrivi con la W perché l'origine è Tedesca..
--
Il codardo senza nome
ehm... Di kimj postato il 17/10/2009 13:48
@ kimj Di Davide Bianchi postato il 17/10/2009 14:32
Si' ma non lo compero' nessuno. -- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Wilecojote postato il 19/10/2009 10:13
>
> Si' ma non lo compero' nessuno.
>
>
Piacere, allora sono figlio di nessuno.... e io che pensavo che il mio papa' si chiamasse Clorindo... -- Wilecojote
Cartelle sospese... Di Emilio Desalvo postato il 17/10/2009 13:54
> vostra vita avete effettivamente visto o usato una vera
> cartella sospesa d'archivio. Tempo scaduto! Lo immaginavo.
N-Mila, sia quando facevo l'inforNatico che adesso. Specie adesso. Ma penso di finire squalificato, che lavoro in una amministrazione pubblica.
E comunque, IKEA le vende. -- Emilio Desalvo
E` fiato sprecato Di Kurgan postato il 17/10/2009 15:31
Outlook ha rovinato il quote, la apple ha rovinato le directory.
-- Il massimo danno con il minimo sforzo
@ Kurgan Di Davide Bianchi postato il 17/10/2009 15:57
NON NOMINARE IL QUOTIIIIIIIIIINNNNGGG!!! -- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Kurgan postato il 17/10/2009 23:04
> NON NOMINARE IL QUOTIIIIIIIIIINNNNGGG!!!
Secondo me ci sarebbe da scrivere una decina di pagine di rant a riguardo... che odio, che odio... -- Il massimo danno con il minimo sforzo
Seduta "impegnativa" Di Edivad postato il 17/10/2009 17:21
Noooo! Ma come ti vengono in mente certe cose? Mi sono lollato per mezz'ora!
Perfettamente d'accordo sull'articolo. Devo confessare che quando usavo Uindous (cioè fino a una decina di mesi fa) le chiamavo cartelle... ehm ehm... Ora sto cercando di togliermi questo vizio, ma ogni tanto mi viene da dire "Cartelle". Non e' che hai un LART a portata di mano? -- Edivad
@ Edivad Di Anonymous coward postato il 19/10/2009 12:26
> Noooo! Ma come ti vengono in mente certe cose? Mi sono lollato per mezz'ora!
mi sono lollato? mi sono LOLLATO?!? MI SONO LOLLATO?!?!?!?
vorrei bastonarti per 5 minuti con un nodoso randello di noce ben stagionato.
Poi vediamo se "lolli" ancora. -- Anonymous coward
cartella sospesa... Di dpantaleo postato il 17/10/2009 18:06
"Nemo reverte ab nos..."
mah... Di Riccardo Cagnasso postato il 17/10/2009 19:52
Vero ma :) Di Flaz postato il 17/10/2009 21:43
Chi abusa delle traduzioni italiane o sono tecnoidioti o qualche informatico anzianotto, nella cui cultura non rientra nulla di "internazionale". -- http://flaz.biz
segno in agenda Di yos postato il 17/10/2009 22:38
> cranio di un cerebroleso piaccaprogrammaidiota che scrivere del codice che
> invia posta elettronica senza nessun controllo e' una brutta cosa, perche' lo
> domandate?)
Okay, segno in agenda che per luglio 2010 o giù di lì avremo una storia molto succosa...
sulla questione, penso che "l'uso faccia la lingua" ma c'è sempre spazio per le crociate dei "difensori della fede". -- yos
Directory, Cartelle, Folder... Di Ezio "Bosk" Boscani postato il 18/10/2009 00:13
Sul DOS proprietario di un vecchio portatile 286 Toshiba in ROM, con l'unita' floppy come unica periferica (si', non aveva nemmeno l'hard disk) erano chiamate INDIRIZZARI
-- Ezio "Bosk" Boscani
@ Ezio "Bosk" Boscani Di Cristiano Rossi postato il 18/10/2009 18:09
>
> Sul DOS proprietario di un vecchio portatile 286 Toshiba in ROM, con l'unita' floppy come unica periferica (si', non aveva nemmeno l'hard disk) erano chiamate INDIRIZZARI
Te c'hai ricordi TROOOOPPPO antiquati.. mi ricordavo al massimo direttorio (detto anche dai professori al tempo...) -- Cristiano Rossi
A proposito di traduzioni... Di Stefano Noffke postato il 18/10/2009 09:31
Non facciamo troppo i pignoli Di stecolna postato il 18/10/2009 20:53
-- stecolna
@ stecolna Di Davide Bianchi postato il 19/10/2009 08:49
No col ca$$o. E' come se un medico ti dicesse che hai il filufilu molle... lui e' PAGATO per conoscerli i termini giusti, quindi che li usi.
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di stecolna postato il 19/10/2009 12:55
>
> No col ca$$o. E' come se un medico ti dicesse che hai il filufilu molle... lui e' PAGATO per conoscerli i termini giusti, quindi che li usi.
>
Un conto è la medicina, un altro è l'informatica
>
> -- stecolna
@ stecolna Di Anonymous coward postato il 21/10/2009 10:10
Certo. In medicina rischi la vita delle persone ed occasionalmente fai perdere tempo e danaro. In informatica rischi il tempo ed il danaro delle persone ed occasionalmente fai perdere la vita.
Pensa al Therac-25 -- Anonymous coward
Il termine folder è stato "imposto"... Di Anonymous coward postato il 18/10/2009 21:40
Poi la definizione directory venne ripresa e riservata a Windows 2000 e al suo "Active directory". -- Anonymous coward
@ Anonymous coward Di Davide Bianchi postato il 19/10/2009 08:50
Ri-sbagliato. Il termine era gia' in uso prima, si e' pero' diffuso a macchia d'olio solo dopo.
> Poi la definizione directory venne ripresa e riservata a Windows 2000 e al suo "Active directory".
Che non c'entra niente con il filesystem.
-- Davide Bianchi
metafe Di z f k postato il 19/10/2009 08:42
AmigaOS spinge oltre il concetto di scrivania, rappresentando le directory come dei cassetti.
Per me e' un falso problema.
Come in programmazione abbiamo il disaccoppiamento tra i dati (tipicamente su db) e la loro rappresentazione (o resa (non voglio usare renderizzazione, se no scateno un'altra guerra ) ), cosi' dovremmo pensare l'interfaccia utente disaccoppiata dagli oggetti che manipola.
Directory e file sono concetti legati al concetto di file system cosi' come lo conosciamo. Ma esistono fs piu' astratti, basati su db (linux ne ha almeno uno, microsoft sboronava di averne uno per vista, ma falli' e gira ancora su ntfs).
Insomma, dovremmo concentrarci piu' sulla percezione che l'utente ha degli oggetti, che sul come sono memorizzati sul supporto fisico. La metafora della cartella e' efficace? Quella del documento?
L'ardisco/discoduro? Che gliene frega all'utente del discoduro? Che gliene frega che siano due unita' fisiche o due partizioni? Che gliene frega che sia locale o remoto/centralizzato? Insegnamogli piuttosto a fare regolarmente un backup dei dati.
Bisognerebbe pensare metafore diversificate a seconda dell'uso: una per la segretaria, una per il direttore, una per l'architetto, una per il tecnico, una per l'ufficio personale, una per l'ufficio economato...
Scusate la lunghezza. -- z f k
@ z f k Di ringo postato il 19/10/2009 10:01
Stavo per ricordarlo pure io questo fatto.
Amiga usava i drawers, nella rappresentazione delle directory nell'interfaccia a finestre.
E per quanto riguarda il nome della lettera V, per rispondere a qualche post piu' sopra, confermo che il suo nome e' VU, ma che puo' essere chiamata anche VI.
L'esempio piu' noto e' la pronuncia della sigla TV (che sta per televisione).
Si pronuncia Tivu'. (anche se si sente dire anche Tivi').
Il DVD puo' pertanto essere pronunciato Divudi' o Dividi'.
E la lettera W in italiano si chiama Doppia Vu o Vu Doppia, anche se ormai sta prendendo piede l'abitudine di chiamarla solo Vu (cfr. il Vu Vu Vu di internet, per esempio), generando solo confusione quando si leggono i codici fiscali.
> L'ardisco/discoduro? Che gliene frega all'utente del discoduro? Che gliene frega che siano due unita' fisiche o due partizioni? Che gliene frega che sia locale o remoto/centralizzato? Insegnamogli piuttosto a fare regolarmente un backup dei dati.
In un uso normale non gliene frega niente (ma neanche a noi ci frega niente).
L'informazione pero' diventa necessaria quando c'e' da fare qualche intervento di manutenzione o di ricerca di files smarriti o altro.
Della serie: per guidare una macchina non serve sapere quanti cilindri ha il motore, ma se lo sai e' meglio quando devi aprire il cofano.
-- ringo
confronti Di Anonymous coward postato il 19/10/2009 09:45
-- Anonymous coward
sono del tutto d'accordo a metà Di Golan Trevize postato il 19/10/2009 09:51
Ha capito il concetto di gerarchia e oggetti del file system alla perfezione.
Io piuttosto solleverei un altro polverone... ok va bene directory, ma si dice
DAIRECTORI e non DIRECTORI
Per non parlare del plurale... -- Golan Trevize
@ Golan Trevize Di z f k postato il 19/10/2009 10:25
> Io piuttosto solleverei un altro polverone... ok va bene directory, ma si dice
> DAIRECTORI e non DIRECTORI
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=3781&ctg_id=93
In particolare: "Dobbiamo premettere che, nella maggior parte dei casi, queste parole sono entrate in forma scritta, spesso attraverso l'uso giornalistico e ciò ha determinato che la forma grafica sia risultata predominante su quella sonora. "
Insomma, la gente legge sui giornali/riviste "directory" e in testa se lo pronuncia "directori", sic et simpliciter
> Per non parlare del plurale...
Regola vuole che i termini stranieri "entrati stabilmente nell'uso comune" reggano il plurale in modo invariante.
Direi che i termini informatici di uso comune lo siano, quindi niente '-s'.
CYA
P.S.: come esempio di termine straniero adattato, riporto "bovindo", da "bow window", ossia la finestra ad arco (quelle che sporgono in fuori a semicerchio). -- z f k
@ z f k Di ringo postato il 19/10/2009 14:44
> Direi che i termini informatici di uso comune lo siano, quindi niente '-s'.
Con la sacrosanta eccezione della parola files.
Perche' se c'e' qualcosa che fa incacchiare di piu' di sentir chiamare cartelle le directory, e' quella di sentire un CL pronunciare file come il plurale di fila.
> P.S.: come esempio di termine straniero adattato, riporto "bovindo", da "bow window", ossia la finestra ad arco (quelle che sporgono in fuori a semicerchio).
Non gli bastavano le trasparenze? Adesso anche la barra del titolo a forma di arco c'e' in win seven? -- ringo
@ ringo Di Angkarn postato il 20/10/2009 07:50
>
> Non gli bastavano le trasparenze? Adesso anche la barra del titolo a forma di arco c'e' in win seven?
Non di sola informatica vive l'uomo
Non ho capito se la tua era una battuta o davvero non hai mai visto palazzine con i bovindi. -- Angkarn
@ z f k Di Gas postato il 21/10/2009 19:00
> Insomma, la gente legge sui giornali/riviste "directory" e in testa se lo pronuncia "directori", sic et simpliciter
[...]
> CYA
Occhio che cosi' giustifichi l' "isi pil" (scritto davvero cosi'!) della famose "insalatissime".. e decisamente non mi sembra il caso
--
-Gas-
direttori e palle dei topi.... Di Nino postato il 19/10/2009 10:09
IBM senza bisogno di leggi che la obbligassero ha sempre stampato manuali nelle più varie lingue, traducendo anche l'intraducibile a volte con effetti esilaranti come le famosissime "palle dei topi" ricordate da Davide.
Buona settimana a * -- Nino
@ Nino Di Luca BG postato il 19/10/2009 12:17
> IBM senza bisogno di leggi che la obbligassero ha sempre stampato manuali
> nelle più varie lingue, traducendo anche l'intraducibile a volte con effetti
> esilaranti come le famosissime "palle dei topi" ricordate da Davide.
Occhio che le famosissime "palle dei topi" erano in origine uno scherzo interno. Non è mai esistito un manuale IBM, tradotto in più lingue, che parlasse di "palle dei topi". Fonte: http://www.snopes.com/humor/business/mouse.asp
Riguardo all'"intraducibile", ho notato che in lingue come francese, tedesco e spagnolo quasi tutti i termini informatici che noi utilizziamo nell'originale inglese sono stati bellamente tradotti e vengono ampiamente utilizzati. Non è questione di "traducibile" o "intraducibile": come abbiamo tradotto "printer" e "keyboard", abbiamo anche tentato di tradurre "file" e "directory". Solo che i primi si sono imposti, i secondi no. E c'è un terzo caso: parole non tradotte, ma sostituite con altre assonanti ("bug" => "baco", "port" => "porta"), con risultati per fortuna spesso sufficientemente congruenti. -- Luca BG
@ Luca BG Di Angkarn postato il 20/10/2009 07:52
E' vero, ma sentire uno spagnolo dire che lavora con un raton sulla scrivania, mi fa abbastanza ridere.
-- Angkarn
@ Angkarn Di Davide Bianchi postato il 20/10/2009 11:09
Si vede che non hai mai dovuto installare il logiciel sui computer francesi...
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Luca BG postato il 22/10/2009 12:14
Sugli "ordinateurs" francesi, vorrai dire... Con il loro maledetto "clavier" su cui per inserire i numeri devi premere il tasto "Maiuscolo" (anzi, pardon, la "touche Maj")
-- Luca BG
@ Luca BG Di Cristiano Rossi postato il 20/10/2009 18:01
> Riguardo all'"intraducibile", ho notato che in lingue come francese,
Se non sbaglio in Francia c'è una legge apposta per preservare la lingua francese.. ma forse mi sbaglio.. -- Cristiano Rossi
@ Cristiano Rossi Di Luca BG postato il 22/10/2009 12:11
> Se non sbaglio in Francia c'è una legge apposta per preservare la
> lingua francese.. ma forse mi sbaglio..
In francese, "calcio di rigore" è "penalty", e "pedalina d'avviamento" è "kickstarter". Quindi anche loro hanno i loro anglicismi non tradotti... -- Luca BG
ingegneri Di maxxfi postato il 19/10/2009 10:16
>...gli ingegnieri di Xerox...
Visto che parliamo di italiano, a quanto mi risulta ingegneri si scrive senza i
( http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/ingegnere.aspx?idD=1&Query=ingegnere&lettera=I ) come in generale tutte le parole in gn- (escluse alcune forme verbali tipo disegniamo). -- maxxfi
mai sentito parlare di..... Di DTM postato il 19/10/2009 12:19
lo so è allucinante ma in molti corsi fatti qui in italia che sia windows o unix le directory le chiamano così..... -- DTM
... e gli anglofoni per forza dove li mettiamo? Di BudSpencer postato il 19/10/2009 12:28
Ci piaccia o no, la rete parla inglese (anzi, ammeregano), quindi sono perfettamente d'accordo che l'abitudine a tradurre termini tecnici, che hanno significati ben precisi, con luride approssimazioni nazional-popolari è fuorviante ed esteticamente BRUTTO.
Poi però ci sono gli anglofoni a tutti i costi.
Perchè concordare una riunione quando puoi schedulare un meeting?
Perchè perdere tempo in una banale audioconferenza quando puoi fare una figosissima confcall?
Perchè riordinare (dio che noia...) quando puoi sortare?
Ecco io questi non li reggo.
Quasi quanto i sapientoni che mandano emailS per spedire curricula.
Ma che Razzo di lingua stai parlando?!? Mettiti d'accordo con te stesso una buona volta!!
La mia mamma, insignificante maestra elementare di un paesucolo di montagna, 30 anni fa mi insegnava: "Se parli italiano, parla italiano, bene e fino in fondo. Se parli bergamasco, parla bergamasco, correttamente e fino in fondo. L'unica cosa SBAGLIATA è fare il minestrone tra i due."
Bud
-- BudSpencer
@ BudSpencer Di Davide Bianchi postato il 19/10/2009 12:31
> Perchè concordare una riunione quando puoi schedulare un meeting?
Tu scansioni , scandisci o digitalizzi ?
Tu batti o digiti ?
@ BudSpencer Di Lorenzo postato il 19/10/2009 13:22
> Quasi quanto i sapientoni che mandano emailS per spedire curricula.
Parole sante, pure io non reggo coloro che per riempire il vuoto spinto delle loro chiacchere devono far sapere al mondo che conoscono qualche termine inglese. -- Lorenzo
@ Lorenzo Di maxxfi postato il 19/10/2009 13:44
>
E gia', verrebbe voglia di prendere quei soggetti, portarli sopra la stampante multifunzionale e minacciare di scannarli
--
maxxfi
Chi sia libero da colpa... Di Adriano postato il 19/10/2009 14:26
Adriano
Curricula.. Di Il codardo senza nome postato il 19/10/2009 15:38
Ma la migliore... è: effecinquizza (detto tutto attaccato e senza tirare il fiato ), per ricaricare una pagina nel browser ( provate a tradurlo in italiano diventa: lo sfogliatore ..
agghiacciante ) detta dal mio webmaster, un tot di anni fa, in tempi non sospetti. Era avanti anni luce
--
Il codardo senza nome
A proposito di traduzioni... Di ringo postato il 19/10/2009 16:39
Era un bel manualetto in italiano, anche abbastanza ben tradotto fino a quando non sono incappato in quella parola li'.
Dopodiche' ho scagliato il manualetto fuori dalla finestra e mi sono detto: mai piu' documentazione tecnica tradotta! Sempre in inglese.
E ancora oggi per qualunque oggetto elettronico, anche per il frullatore, leggo le istruzioni in inglese!
-- ringo
@ ringo Di Max postato il 20/10/2009 00:04
Con la prima traduzione che riporta il dizionario Garzanti: "portatore". Come quelli che ti accompagnano nel safari. -- Max
@ ringo Di Luca Bertoncello postato il 20/10/2009 15:41
Fai male! L'ideale e' leggere le istruzioni scritte NELLA LINGUA ORIGINALE DEL PRODUTTORE.
Il che significa, spesso, leggere cinese/giapponese/coreano/arabo/quelchee'...
Il manuale delle istruzioni di un elicottero radiocomandato che ho comprato e' in inglese e tedesco, ma e' spaventosamente evidente che chi ha scritto il manuale in inglese non riuscirebbe a comprare un panino in Inghilterra...
La traduzione tedesca era un po' migliore, forse perche' il modellino e' destinato ad un mercato tedesco, ma rimango dell'opinione che, per capirci qualcosa, sarebbe necessario leggere l'originale in cinese.
Solo che non so il cinese...
Ciao -- Luca Bertoncello
@ BudSpencer Di Dusk postato il 19/10/2009 17:09
di solito non scrivo.. ma il post di Bud..
Hai imenticato la chicca, "Sono CONFIDENTE!"
Perchè "fiducioso" è troppo provinciale. Peccato che quella parolina, confidente, occupa di già il suo posticino nell'italico vocabolario ed in riunione o ridi o fai finta di nulla.
--
Dusk
Performante! Di -ste- postato il 19/10/2009 17:30
io ad esempio non sopporto certi anglismi e male traduzioni di false friends.
Mi annoia (in luogo di "mi disturba", infastidisce)
pretendo di ("fingo che")
quoto tizio (quanto lo quoti? E' un'asta?)
per non parlare di performante, daunlodare, e cose come (giuro, l'ho letto in un annuncio) "vendo pc rifurbizzato" (gosh!) (cioè un computer che era diventato tonto e poi gli han fatto un'iniezione di fosforo nel processore?).
Capisco che certe forme le adotti chi vive all'estero e parla correntemente più inglese che italiano, ma porca miseria, questa povera lingua la rispetti almeno chi la usa tutti i giorni..
Poi c'è il latino anglizzato (a partire da "errata còrrige" pronunciato come fosse il porridge) ma qui si apre un altro immenso capitolo
p.s. direttrici e direttorio erano termini sublimi (e non si capiva nulla, in effetti)
-- -ste-
@ -ste- Di Angkarn postato il 20/10/2009 09:40
C'è una terrificante ignoranza in giro, e a differenza dell'influenza, non esiste un vaccino. Da me l'anglomania è istituzionalizzata e quasi imposta come lessico aziendale... -- Angkarn
@ Angkarn Di Angkarn postato il 26/10/2009 09:31
> C'è una terrificante ignoranza in giro, e a differenza dell'influenza, non esiste un vaccino. Da me l'anglomania è istituzionalizzata e quasi imposta come lessico aziendale...
>
Mi son ricordato l'espressione che mi fa sempre venire i capelli bianchi: "Ho fissato l'anomalia" al posto di "ho risolto l'anomalia"... -- Angkarn
@ ringo Di -ste- postato il 19/10/2009 18:04
(chissà quanti avranno cominciato a guardare con sospetto il proprio modem e, sul muro, la borchia dell telec.. no, sorry, della SIP)
@dusk
Sono confidente che l'uso della lingua itaGliana migliorerà ^_^
(grazie per la perla he avevo dimenticato) -- -ste-
@ -ste- Di ringo postato il 20/10/2009 10:08
Bingo! Proprio portaerei!
Cose che neanche il traduttore della microsoft si sognerebbe di fare. -- ringo
directory, folder, ecc. Di sky postato il 19/10/2009 18:22
Risultato:
- "directory" = 1 capisce, gli altri 99*10^6 no = perdo tempo
- "folder" = 1 capisce, gli altri 99*10^6 fanno finta = NON perdo tempo
folder batte directory 10 a 1
P.S.
prima del Lisa c'era l'Apple2c che, d'accordo, non aveva l'interfaccia punta e clicca nativa... ma le directory ed i documenti (ooops... i file ) li aveva anche lui (in AppleWorks se ben ricordo), con interfaccia grafica e tutto quanto.
--
sky
@ sky Di Rick postato il 19/10/2009 20:08
> Risultato:
> - "directory" = 1 capisce, gli altri 99*10^6 no = perdo tempo
> - "folder" = 1 capisce, gli altri 99*10^6 fanno finta = NON perdo tempo
> folder batte directory 10 a 1
>
> P.S.
> prima del Lisa c'era l'Apple2c che, d'accordo, non aveva l'interfaccia punta e clicca nativa... ma le directory ed i documenti (ooops... i file ) li aveva anche lui (in AppleWorks se ben ricordo), con interfaccia grafica e tutto quanto.
>
>
Concordo sulla necessità di mediare con la grande maggioranza degli utilizzatori della tastiera, io ho mediato chiamando Directory quelle che ci cambiano con ls/cd in un prompt dei comandi e Cartelle/Folder quelle nella GUI.
Tollero malamente invece quelli che chiamano DOS lo shell dei comandi.
Ric -- Rick
AmigaOS Di Mariano postato il 19/10/2009 18:47
E poi .. l'esrpessione " .... la cartella nella cartella .... " .........
Mariano
-- Mariano
Anche io mi incavolo, ma dipende dai giorni. Di melanippe postato il 19/10/2009 19:10
Io ho sentito gente chiamare "mele" le email.
Direi che anche questo è allucinante. -- melanippe
@ melanippe Di Davide Bianchi postato il 19/10/2009 19:40
Sono membro onorario del Sacro Ordine degli Spaccamarroni...
-- Davide Bianchi
eh... Di Manuel postato il 19/10/2009 20:15
comunque mi associo ala battaglia (persa) del "chiamiamo le cose con il loro nome".
In certi casi ho dovuto usare la parola "direttorio" per redigere della documentazione tecnica da presentare in giro (lo richiedevano i soggetti che dovevano leggerla) ma sinceramente mi da molto meno fastidio che usare la parola "cartella".
Però c'è da spezzare una lancia in favore della semplicità d'espressione: se con un termine improprio raggiungo il mio obiettivo, allora la comunicazione è efficace.
Vi è mai capitato di usare un termine un pò meno comune, ma corretto, e nessuno vi capisce? Per esempio, usare la parola "inverecondo" al posto di sfacciato.
La maggior parte delle persone crede che questo termine voglia dire qualcosa come "irascibile"... -- ::: meksONE ::: a Magic Eight Ball user :::
terminologia Di EnricoC postato il 19/10/2009 23:58
ma mentre non c'è verso, e cartella resta cartella,...
poi finisce che ne ho le balle piene di "brain-storming"(sulla qualità dei cervelli si potrebbe sorvolare, diciamo che restano i buchi della tempesta)
"business-plan" (o per qualcuno anche plane... sai, gli aerei di carta)
"break-even" che in 'sto momento di crisi particolare sembra che tutti vogliano sapere in che giorno gli utili andranno in pari coi debiti
"brouchure", perché chiariamoci, chiamarli opuscoli è troppo out
quindi, no, non me la sento di sentire gente che oltre a "riempirsi la bocca" con le parolone qui sopra mi ci aggiunga pure "directory" alla lista...
Propongo di lasciare "le cartelle" a tutti i CL/UL/sarcassi vari... e magari possiamo distinguerci noi e le chiamiamo SOLO noi directory (che almeno sappiamo di cosa stiamo parlando)
p.s. comunque grazie per la storia, non la conoscevo così e ti assicuro che ha attirato particolarmente la mia attenzione -- EnricoC
considerazioni varie Di Max postato il 20/10/2009 00:15
Mi sembra troppo ordinata, si vede che non sei in Italia
Vi o vu: io mi ricordo di averla imparata alle elementari come "vi", ma anche lo Zingarelli dice "vu"... ubi maior...
Directory contro folder, cartelle, direttrici e tutto il resto: voto per "indirizzari" come traduzione italiana piu` fedele. Per quanto riguarda la terminologia tenderei a essere pragmatico e concentrarmi sui concetti, giacche' gli utenti sbagliano spesso anche quelli. Del resto anche Gnome (in inglese) usa "folder", mi sembra una guerra persa.
-- Max
@ Max Di Anonymous coward postato il 21/10/2009 10:39
A parte che "indirizzario" è un neologismo, la traduzione corretta di "directory" è "indice". Solo che indice è un file ausiliario di un database quindi non va bene.
-- Anonymous coward
@ Anonymous coward Di Max postato il 23/10/2009 00:46
Il dizionario mi riporta "annuario" o "guida" come traduzioni, e poi "indice telefonico" o "indice del personale" non suonano bene.
Preferisco comunque "indirizzario" perche' e` troppo buffo (ma, a suo modo, comprensibile).
> Solo che indice è un file ausiliario di un database quindi non va bene.
"directory" ha anche un significato non informatico in inglese, per cui anche "indice" potrebbe averne diversi, basta distinguerli dal contesto.
-- Max
@ringo: portante Di maxxfi postato il 20/10/2009 09:25
Traduzioni Di Hect postato il 20/10/2009 15:44
??? Di @ il codardo senza nome postato il 21/10/2009 13:56
bhu Di Anonymoussss coward postato il 21/10/2009 17:12
> oggetti, che sul come sono memorizzati sul supporto fisico. La metafora della
> cartella e' efficace? Quella del documento?
poi non ci si lamenti se risulta impossibile far capire a qualcuno concetti come quello di hard link, una volta che in testa abbia radicata l'idea di un contenitore associato alla directory.
Non a caso le traduzioni corrette sono cose come indice o indirizzario; perchè è questo (un elenco di nomi di file associati ai rispettivi inode) che è una directory, non certo un contenitore -- Anonymoussss coward
quasi quasi meglio chamarle cartelle Di Carlo postato il 22/10/2009 10:43
Non sono riuscito a rispondergli in quanto pietrificato per il termine usato...
Spero di aver raggiunto il fondo, altrimenti salgo all'ultimo piano e mi butto di sotto
--
--
Carlo
in spagnolo ... Di huevón postato il 22/10/2009 16:28
@ huevón Di Davide Bianchi postato il 22/10/2009 16:41
Ed usano il "raton" al posto del mouse... ma so' Spagnoli eh!
-- Davide Bianchi
@ Davide Bianchi Di Adriano postato il 22/10/2009 19:06
>
> Ed usano il "raton" al posto del mouse... ma so' Spagnoli eh!
Bè, in Spagna, sì. Noi a Sud usiamo 'mouse', e 'hacer click' o 'cliquear' (dovrebbero essere ovvi) invece di 'pinchar' (pungere). In compenso, usiamo 'carpeta', molto spesso, a meno che uno realmente sappia cosa sono. Ma sono d'accordo che questa è una battaglia persa: tra due analogie, vabbene che una è più scadente dell'altra (veramente, non ho meditato se 'directory' sia scadente o meno, ma ogni astrazione a un certo punto perde), ma se tutti usano e capiscono la prima... -- Saludos
Adriano
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