Gli "Ospiti" della Sala Macchine |
Cose' sta' roba??? Qualche tempo fa', un po' annoiato, mi sono messo a scrivere quello che succede nel mio ufficio (rimuovendo i nomi ovviamente) sul gruppo it.comp.os.linux.sys. La cosa pare abbia trovato degli estimatori, cosi' ho pensato di "preservare" questi capolavori per i posteri... Un po' di tempo dopo qualcuno ha pensato che poteva inviarmi le SUE storie da pubblicare. Percio' eccole qui'.
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Nota: i miei commenti (quando ci sono) sono in italico Premessa: Oggidi' mi sono, finalmente, adattato alla vita da programmatore in questa bella citta' tedesca dove abito e nella quale le cose funzionano in maniera quasi accettabile, che quasi ho dimenticato che, un tempo, fui IT-Manager coatto in una Clinica privata nella citta' dalla quale provengo. Questa Clinica e' molto famosa al pubblico per essere la piu' cara d'Italia e al privato (i tapini che vi hanno a che fare con tutto cio' che e' legato alla parte informativa) come LA PIU' GRANDE GABBIA DI MATTI CHE SIA MAI STATA RACCHIUSA IN UN'UNICA STRUTTURA. Non sapendo cio' che mi aspettava, un bel giorno di fine 1997, decisi di accettare di lavorare per questi signori, in qualita' di "Programmatore-Sistemista-EspertoInformaticoGenerico- TapinoAlQualeScaricareLeGrane". Eravamo in tutto 3 persone che "schiacciavano i tasti" in quella struttura, delle quali due (una ero io!) costantemente presenti in Clinica. Non ho gran che' da dire sull'altro tapino che lavorava con me. Era (e' ancora, suppongo!) una brava persona che cercava solo di sbarcare il lunario e programmava con criterio quel Mostro che doveva passare per "MegaSuperUltra programma per la gestione informatica della Clinica". Dell'altro "programmatore" parlero' in seguito... Sappiate pero' che e' stato definito da gente super partes come "un estremista islamico dell'informatica". Cominciamo dunque la descrizione dell'Ordigno al quale mi sono impegnato a lavorare (non sapevo cosa facevo quando ho accettato, ma la legge non ammette l'ignoranza...). Teoricamente e' un Programma (con la P maiuscola) che dovrebbe fare di tutto, dall'emissione delle fatture, all'archiviazione delle cartelle cliniche dei pazienti, all'emissione per conto dei medici delle fatture nei confronti della Clinica, al caffe' con 4 possibilita' di correzione: Grappa, Wisky, Latte e Chinotto... E' stato scritto in Clarion. Il DB era un'ammasso incredibile di tabelle e tabelline non meglio identificabili (basti pensare che, a grande richiesta della Signora Illustrissima SuperManager, non e' stato possibile assegnare un ID al paziente, per non "ridurlo a un semplice numero", parole sue testuali. I pazienti erano identificati con "Nome, Cognome e data di nascita". Non potevamo, ovviamente, mettere un Constrain su quei campi, in quanto omonimi nati lo stesso giorno sono tutt'altro che rari... Inutile dire che lo stesso paziente era quantomeno inserito 15 volte... Un divertimento senza fine, il cercare di ricostruire la sua storia medica! E poi ci si stupisce delle storie di Malasanita'...). Il tutto e' stato copiato sul Server e le varie WorkStation accedevano all'Ordigno lanciandolo da una directory condivisa sul Server. L'accesso al DB veniva fatto nella stessa maniera (e gia' questo e' preoccupante...): un unico file, sul modello di Access, veniva aperto contemporaneamente da 30 PC in remoto e letto/scritto senza considerazione alcuna per gli altri... Il "Server", in fondo doveva solo star li a grattarsi la pancia e a tenere shareate le due directory (quella del programma e quella del DB). Questa era la premessa... Entriamo dunque nel pieno delle storielle...
L'altra meta' del cieloA questo punto, passerei decisamente dall'altra parte della barriccata (lasciamo il Server e le Workstation a lavorare e andiamo a vedere cosa fanno le Segretarie) e citerei uno degli episodi (a posteriori) piu' divertenti che mi siano mai capitati o mi siano stati raccontati.Un bel giorno, arrivo in Clinica e mi viene comunicato che, dalle 14:00 alle 16:00 dovro' andare in ${altra ditta} per una consulenza. Spiego brevemente: non lavoravo direttamente per la Clinica, ma per una ditta che faceva consulenze anche alla Clinica. Il proprietario della ditta di consulenze era anche uno dei pezzi grossi della Clinica... Avviso dunque tutti gli utonti che, nel pomeriggio, sia io che gli altri due programmatori non saremo presenti. Visto che l'E-Mail interna era mera utopia (credo che lo sia ancora, conoscendo i tipi...), e non fidandomi delle raccomandazioni via telefono, parto per bruciare un po' di calorie (c'e' chi dice che ne avrei bisogno!) e mi faccio Footing in Clinica, per avvisare PERSONALMENTE, tutti gli interessati che per due ore la Clinica sara' sprovvista di persone competenti (non ho usato quel termine, ma l'ho fatto capire...). Alla fine, arrivo nel seminterrato, al reparto di Radiologia, dove faccio il discorso che ho gia' ripetuto quasi 30 volte. Appurato che abbiano capito sia l'ora che la data dell'assenza, provvedo a fare un piccolo sopralluogo del posto di lavoro (hai visto mai!). Constatato che i PC sembrano funzionanti e non ci sono cavi di rete scoperti nei quali inciampare, mi sento gia' piu' tranquillo. Arrivo alla stampante che deve stampare le fatture emesse (Radiologia fatturava a parte dal resto della Clinica, per motivi che non mi sono stati dati di sapere). Era una vecchia, ma gloriosa, Epson Stylus 500. Noto che la lucetta che segnala la mancanza dell'inchiostro a colori ha cominciato a lampeggiare (le fatture erano a colori, con il Logo della Clinica). Informo le 3 segretarie del fatto...
Io: Sapete che l'inchiostro a colori sta per finire? S1 apre un'armadio con almeno 15 cartuccie nuove, ancora confezionate, delle quali 5 a colori. Bene! Almeno non manca la materia...
Io: Sapete come fare per cambiarla? (Fidarsi e' bene, non fidarsi e' meglio!) S1, coadiuvata da S2 e S3 spiega in maniera quasi intelleggibile i passi necessari per cambiare la cartuccia. Sorprendetemente e' tutto abbastanza corretto. Non che ci voglia poi tanto... Io, aprendo il coperchio della stampante: In ogni caso, qui c'e' scritto come fare, con semplici disegnini.
S1, S2 ed S3 si accalcano per guardare. Non ci credo, ma non ho molte possibilita'... Arriva dunque l'ora fatidica della pausa pranzo. Vado a casa, mangio e, alle 14, mi trovo con gli altri programmatori in ${altra ditta}. Facciamo quello che dovevamo fare (credo fosse parlare di un programma, ma non sono riuscito a capire bene cosa diceva T [vedi la prima storia]). T e l'altro programmatore restano in ${altra ditta}, io torno ai miei doveri in Clinica. NOTA: Ai tempi (per mia fortuna!) i telefoni cellulari non erano cosi' diffusi come adesso e, grazie a tutti gli Dei passati, presenti e futuri, NON ne possedevo uno... Non ero quindi rintracciabile! Pochi minuti dopo le 16 arrivo dunque in Clinica. Appena entrato, manco tempo di togliermi la giacca, la segretaria alla Reception mi ferma:
SR1: Guarda che in Radiologia sono disperati! Non funziona piu' niente!
Ma dove sei stato? Come mai arrivi solo adesso? La ignoro tranquillamente, vado nella stanza che ci spacciano per ufficio, mollo la valigetta, mi tolgo la giacca e mi dirigo verso Radiologia..
S1: Era ora! Ma ti sembra questa l'ora di arrivare al lavoro? Guardo i computer: tutto appare normale...
Io: Non capisco... Sembra tutto a posto... Preoccupante! In due ore, stampano mediamente una ventina di fattura. Non ne ho mai vista una di importo inferiore ai 5.000.000 di vecchie lirette... E' effettivamente un problema! Prego tutte le Schiere Angeliche di mia conoscenza che non vogliano farmi pagare di tasca mia le fattura non emesse... Il mio occhio cade sulla stampante. La lucetta dell'inchiostro e' ora fissa. Il deserto del Sahara ha piu' liquidi di quella cartuccia... Lo faccio presente a S1, S2 ed S3.
S3: Ma noi come potevamo saperlo? (devo cominciare a prendere l'abitudine di registrare tutto cio' che dico alle Segretarie...)
S1: E poi, comunque, non sappiamo cambiarla! Non siamo mica programmatori!! E
forse non abbiamo neanche i ricambi! Rinuncio a parlare con loro... Mi limito a cambiare la cartuccia, pensando certe cose su di loro che non e' il caso di trascrivere in questa sede. Le ho pensate, pero', con tale intensita' che credo che siano riuscite a sentirle... Cambiata la cartuccia e constatato che la stampante prende allegramente a stampare la fattura, me ne torno al mio ufficio. Manco tempo di arrivarci, mi chiama SR2, dicendomi di tornare prima di subito in Radiologia! Ri-corro in Radiologia... Tanto ho delle calorie da bruciare... Appena entro, S1, S2 ed S3 esclamano in coro: FERMA QUELLA ${organo genitale maschile} DI STAMPANTE!!!!! NON LA SMETTE PIU'!!! AAARGHHH!!!! In effetti, la stampante continua a sfornare tonnellate di fatture... Tutte uguali, per giunta... Metto Offline la stampante e mi fiondo sul "mini-Server" che gestisce lo Spool di Stampa in Radiologia e le vedo: 500 copie della stessa fattura, moltiplicato 3 copie per fattura = una parte consistente della produzione annuale della Fabriano... Mi faccio spiegare... Messa alle strette, S1 ammette che, premuto il pulsante di stampa, al posto di indagare sul PERCHE' la stampante non stampava, semplicemente LO RIPREMEVA... Ha passato quelle due ore a premere il pulsante di stampa!! Cercando di trattenere le risate, pulisco la coda di stampa, spengo la stampante, la riaccendo e SCAPPO VIA DALLA CLINICA PRIMA DI COLLASSARE DALLE RISATE... Luca Bertoncello
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Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre 2002