Conferenza Linux@Work - Amsterdam - 14/06/2001


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Ho perso la possibilita' di assistere all'analoga conferenza tenutasi a Milano in Maggio, pero' ho partecipato a questo in Amsterdam, ed ecco cio' che e' successo.

Dovendo trovarmi al Radisson Sas Hotel di Aamsterfoort, vicino ad Amsterdam, prima delle 9 (ora di inizio della conferenza), ed essendo a ben 180 Km da Amsterdam, ho deciso di andarci in moto. Chiunque sia stato in Olanda ed abbia provato il traffico mi dara' ragione... d'altra parte la conferenza era abbastanza "geek" da permettermi di presentarmi in tenuta da motociclista senza terrorizzare o schifare nessuno.

Raggiungo l'hotel alle 8.20, in tempo per il caffe' del mattino (5 NLG un caffe!!!! LADRI!!!) e la registrazione. Primo dissapunto: niente magliette gratis??? Seconda cosa che noto: di fronte all'hotel cosa ti vedo? il quartier generale della Microsoft!...


L'ambiente e' abbastanza "geek"...

di fronte all'hotel... il QG della Microsoft!!!

Mi rifocillo ed incomincio a gironzolare per la sala, noto che i vari "espositori" non sono ancora arrivati, a parte i ragazzi della Dutch Debian Distribustion Initiative che sono presenti con due Alpha Digital e distribuiscono CD per 1 NLG l'uno... io ne approfitto per chiedere qualche adesivo...

Vengo scambiato (erroneamente) per un'inviato di qualche giornale per via della macchina fotografica, rassicuro tutti che le mie fotografie finiranno solamente su Internet (che, chissa' perche' sembra meno pericolosa dei giornali stampati) ed andiamo ad incominciare...

I primi a parlare sono quelli della LogOn Technology Transfert (www.ltt.de) che organizzava l'evento, dopodiche' si passa subito ai vari "ospiti".

Omnis presentava OmnisStudio, che e' sostanzialmente un 4GL per produrre applicazioni in ambiente Intra/ExtraNet. La parte "interessante" (se si puo' dire cosi') e' che l'ambiente di programmazione e' praticamente identico all'interfaccia di Visual Basic... talmente identico che un programmatore VB potrebbe usarlo senza neanche consultare il manuale d'uso... l'unica differenza e' che il sistema su cui gira e' molto piu' stabile di Windows.


Omins Studio=Visual Basic sotto Linux

Viene poi la volta di Borland che presentava il suo nuovo progetto Kylix, che e' una specie di "porting" di Delphi sotto Linux. Ma non e' proprio cosi'. Sostanzialmente quelli di Borland hanno ricostruito cio' che e' (era) Zinc, ovvero un'Application Framework per produrre applicazioni cross-platform, aggiungendogli pero' un'interfaccia grafica comune in modo da poter sviluppare sia sotto Windows che sotto Linux. Una volta prodotto il programma con la loro libreria (denominata CLX e pronunciata "clix"), si puo' scegliere: se si compila sotto Linux con Kylix, si ottiene un eseguibile Linux, se si compila in Windows con Delphi si ottiene un eseguibile Windows.
Ottimo lavoro, ma io avrei preferito sinceramente un qualche cosa che potesse essere "scollato" dalla sua interfaccia proprietaria (cosi' come e'-era Zinc) e basato su C/C++ e non sul Pascal...

Senza accorgercene e' arrivato mezzogiorno, ora del buffet (con regolare assalto: anche i geek mangiano) e di dare un'occhiata ai vari "espositori".

Un po' bistrattati, dato che l'unico momento in cui sono stati presi in considerazione e' stato durante la pausa-pranzo, presenziavano diverse societa' con prodottini interessanti.


All'assalto del cibo! Anche i geek mangiano...

Mobilix aveva un modello di "computer da indossare", con un processore StrongARM, 64 MB di RAM, 32 MB di Rom ed una Flash card da 8 Mb. La tastiera (agganciata all'avambraccio) faceva molto "predator", mentre la soluzione per il video ricordava molto il pilota di un'elicottero da assalto...


Un computer da indossare

IBM era in pista con un computer da montare in rack che montava un processore da 800Mhz, disco da 40 GB e 512 Mb di ram... purtroppo il tipo che lo manipolava non era straordinariamente esperto perche', dopo un paio di tentativi di riavvio falliti (reboot: command not found) ha scelto il metodo "bruto" ed ha staccato la spina (!).

AccuCorp presentava una serie di servizi per il mondo del business e ed e' stata (giustamente) ignorata.

Una graziosa quanto ignorata signorina di una societa' di cui ho scordato il nome dopo 30 secondi, presentava un "miniserver" per ufficio basato su un LongHorn a 400Mhz, con una versione particolarmente hackerata di Linux per fornire e-mail server, web-server, ftp-server, firewalling et similia nello spazio occupato da una radio...


Un server da ufficio in una radio?

Partito lentamente, forse per via dei panini che pesavano sullo stomaco.

Compaq presentava il suo supporto al mondo Linuxiano, sia con servizi di supporto all'utenza, sia con macchine disegnate per l'impiego "pesante". Lo speaker faceva la sua impressione, dato che indossava una giacca blu-manageriale su una fiammante maglietta rossa (!) e jeans stinti... Un certo interesse ha destato la frase "se il vostro capo dice 'come faccio a usare Linux in ufficio: nessuno lo supporta', voi ditegli di chiamare Compaq! NOI LO SUPPORTIAMO!".

Di una tonalita' assolutamente noiosa ed incolore l'intervento di HP, la quale era rappresentata da un 'drone' a cui pero' dovevano aver messo delle batterie scariche... nota di superdemerito: in una giornata all'insegna dell'internazionalita' in cui tutti hanno parlato solo e solamente Inglese, HP ha tenuto la sua presentazione totalmente in Olandese!!! 4- e rimandati a settembre!

Poi e' venuto il momento che tutti aspettavano (anche perche' dopo la sala si e' praticamente svuotata), cioe' l'intervento di John "maddog" Hall, della Linux Organization, che ha messo su' un vero show in cui le risate non sono mancate... particolare anomalo e' stato il momento in cui, mentre Maddog parlava di come il FermiLab usa un Beowulf cluster per cercare i quark, il tipo seduto accanto a me e' esploso in una risata mostruosa (digestione pesante?)... tutta la platea che si gira ed io che indico lui (e' stato lui, e' stato lui...).


John "maddog" Hall

A seguire c'e' stato l'intervento della Lotus, che pero' non e' riuscito a rispondere alla mia domanda del "perche' Lotus non ha mai fatto il porting del client per Notes sotto Linux?"... forse perche' Notes e' una chiavica mostruosa?

Lo speaker della Fujitsu/Siemens si e' rallegrato perche' nella sala c'era ancora qualcuno... effettivamente dal "tutto pieno" del primo pomeriggio, molti hanno deciso di lasciare la sala e trasferirsi a rompere le scatole ai ragazzi della DDDI, d'altra parte i discorsi a questo punto non erano tanto piu' orientati sul "cosa" fare con Linux, ma sul "come farlo", cioe' con quale hardware...

A questo punto, dato che erano gia' le 16.30 ed io avevo 200 Km da fare sull'autostrada piu' incasinata d'Olanda (e meno male che ero in moto senno' ero ancora la'), mi sono avviato verso l'uscita...

Buona l'organizzazione, un po' piu' spazio per gli espositori pero' non avrebbe guastato, ma quello che mi ha lasciato mooooolto perplesso e' stata la scelta degli speaker relativamente all'audience.

Mi spiego meglio: a parte una dozzina (forse) di tipi in divisa da manager, la maggioranza dei presenti era un branco di geek, programmatori, sistemisti, tecnici. Tutta gente che Linux lo usa gia' da tempo, questi (come me) non hanno nessun bisogno di essere convinti che Linux e' un sistema ottimo per lavorare, lo sappiamo gia'. D'altra parte tutti i discorsi fatti dai vari "venditori di ferro" (Compaq, Fujitsu, IBM...), si rivolgevano al tentativo di convincere la gente ad acquistare i sistemi per fare andare Linux. Io non ho visto nessuno, del gruppo di gente che era rimasta a sentire tali discorsi, che sembrasse in grado di staccare un'assegno o alzarsi in un meeting dove si spendono i soldi e dire "comperiamo Linux"... quindi, il proiettile e' quello giusto, ma il bersaglio e' quello sbagliato.

I vari discorsi di "noi supportiamo Linux", "noi vogliamo che Linux venga usato nell'industria/ufficio" dei suddetti signori, non sono di certo dettati dal buon cuore... secondo tutte le previsioni il mercato attualmente in mano ai vari Unix passera' nei prossimi anni nelle mani di Linux, e questi signori ne vogliono una fetta... mettiamo poi in conto che, per ogni macchina che viene venduta con Windows pre-installato, il fabbricante deve dare 150 $ al signor Gates, questi 150 $ non vengono di certo dalle tasche del fabbricante, ma vengono "girati" al cliente finale: al prezzo della macchina si aggiungono i 150 $ della licenza d'uso. Se la stessa macchina viene venduta con Linux, il fabbricante non deve dare soldi al signor Gates, ma voi pensate che quei famosi 150 $ vengano scontati al cliente????.


I commenti sono aggiunti quando e soprattutto se ho il tempo di guardarli e dopo aver eliminato le cagate, spam, tentativi di phishing et similia. Quindi non trattenete il respiro.

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Davide Bianchi, lavora come Unix/Linux System Administrator presso una societa' di Hosting in Olanda.

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